Serie A,l'Inter ritrova la vittoria

Brutto primo tempo, poi viene espulso Melo ma la decide Icardi

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L'Inter vince in trasferta a Bologna nell'anticipo della decima giornata e si porta momentaneamente in testa alla serie A. Dopo un primo tempo noioso, al 15' della ripresa espulso Felipe Melo per somma di ammonizioni ma l'Inter gioca meglio e trova la rete con Icardi. E' il 22' e l'argentino sfrutta l'assist di Ljajic, lasciato solo dallo svarione difensivo di Ferrari. Al 95' miracolo di Handanovic su Destro.

L'Inter ritrova la vittoria dopo quattro partite ma ancora non convince. Sfrutta, come a Palermo, la botta di adrenalina data da un'espulsione per alzare i ritmi ma alla fine si affida alle parate di Handanovic e ai gol di Icardi: un remake delle ultime stagioni? Sì ma fino a un certo punto. Perché se i ritmi sono soporiferi e l'ennesimo esperimento in mezzo al campo (Melo-Kondogbia-Brozovic) non produce trame degne di nota, questa squadra soffre davvero poco, anche in inferiorità numerica, nonostante la pochezza offensiva degli avversari. Tre punti che Mancini porta a casa volentieri, consapevole che deve ancora trovare la quadra perché sabato c'è la Roma e non sarà una passeggiata di salute. Il Bologna invece non riesce nella seconda vittoria consecutiva e la panchina di Delio Rossi ritorna a traballare pericolosamente. Saputo (presente allo stadio) conosceva la caratura dell'Inter ma si aspettava più di una partita giocata solo per difendere lo 0-0, e se tieni in panchina la stella del mercato per 80 minuti inizi a passare dalla parte del torto...

L'unico tiro in porta del primo tempo arriva all'ultimo minuto, da punizione di Ljajic e Da Costa non deve neanche impegnarsi per bloccarlo: questo lo specchio di 45 minuti noiosi che il Bologna ha giocato ai suoi ritmi e che l'Inter non ha saputo accelerare. Dopo gli impacci iniziali, Diawara prende confidenza come regista puro trovando il coraggio di lanciare Mounier, Giaccherini e Mancosu. La velocità dei tre mette in crisi Santon e (soprattutto) Juan ma di fatto provoca solo qualche spavento ad Handanovic (bravo ad anticipare due volte la punta rossoblù prima che possa tirare). Se Delio Rossi può anche farsela andare bene, Mancini non può essere contento: Perisic non azzecca un cross (e si mangia pure una buona occasione di testa al 29'), Kondogbia sbaglia gli appoggi e commette troppi falli e Icardi si trova a giocare solo 9 palloni. Insomma, il solito copione. Se per la settima volta su dieci partite l'Inter chiude il primo tempo sullo 0-0 è anche perché non sa fare gioco - nonostante i volenterosi Brozovic e Ljajic che pure tentano di ricucire mediana e attacco -, non riesce ad alzare i ritmi e neppure a trovare l'invenzione del singolo.

La ripresa sembra dare subito un pizzico di energia in più, vedi i tiri da fuori di Brozovic e Rizzo. Niente di epocale, ma abbastanza per scaldare le tifoserie. Ma la scossa la dà Felipe Melo, anche se è di quelli sbagliate: prende due gialli in meno di dieci minuti (sacrosanto il primo, meno il secondo ma comunque su fallo inutile), costringendo Banti ad estrarre il cartellino rosso. Mancini protesta a gran voce e questo dà forza ai suoi ragazzi che iniziano a pressare meglio ed essere più convincenti. Il gol arriva, comunque, per una ingenuità rossoblù: palla persa sulla propria trequarti, Brozovic lancia Ljajic che sfrutta il buco di Ferrari per servire a Icardi il più facile dei gol. Poi si fa espellere pure Mancini, per proteste. Finita? Macché, l'Inter sembra difendere ordinatamente ma al 95' arriva anche il timbro di Handanovic che con un gran riflesso caccia in gola l'urla di Destro, che conferma la sua vena storta.

Ferrari 5 Se nel calcio contano solo i risultati, vale lo stesso per le pagelle. Nel primo tempo era stato uno dei migliori ma l'ingenuità sul gol è da censurare

Destro 5 La sua occasione è una di quelle che mette d'accordo pochi: ha sbagliato lui? E' stato bravo Handanovic? Poteva fare meglio, ma in dieci minuti è stato più pericoloso di Mounier e Mancosu messi assieme

Handanovic 7 Questo si chiede al portiere di una grande squadra: 94 minuti di normale amministrazione ma poi una parata decisiva, anche fosse l'ultimissima occasione del match. Così è stato

Brozovic 6,5 Tra tutti i centrocampisti provati sin qui da Mancini, sembra quello col passo migliore. Positivo in recupero, offre discreti palloni anche in avanti

Icardi 6 Non le ha mandate a dire a Mancini ("Mi arrivano pochi palloni") dopo aver timbrato il cartellino. Ma quel gol è all'80% di Ljajic...

BOLOGNA-INTER 0-1
Bologna (4-3-3): Da Costa 6; Ferrari 5, Gastaldello 5,5, Rossettini 6, Masina 5,5; Rizzo 6 (36' st Destro 5), Diawara 6, Taider 5,5; Giaccherini 5,5 (26' st Brienza 5,5), Mancosu 5 (36' st Falco 5,5), Mounier 5. A disp.: Sarr, Mbaye, Morleo, Crisetig, Brighi, Stojanovic, Pulgar, Acquafresca. All.: Rossi 5
Inter (4-3-2-1): Handanovic 7; Santon 6,5, Miranda 6,5, Ranocchia 6, Juan Jesus 6; Felipe Melo 4,5, Brozovic 6,5, Kondogbia 5; Perisic 5,5 (29' st Guarin 6), Ljajic 6 (42' st Palacio sv); Icardi 6 (36' st Biabiany 6). A disp.: Carrizo, Berni, Nagatomo, Montoya, Telles, Medel, Gnoukouri, Manaj, Jovetic. All.: Mancini 6
Arbitro: Banti
Marcatore: 22' st Icardi
Ammoniti: Kondogbia, Rossettini
Espulsi: Felipe Melo (I) al 16' st per somma di ammonizioni, Mancini (I) al 45' st per proteste

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