Poker Atalanta: Frosinone travolto

Partita a senso unico per i nerazzurri: a segno anche Hateboer e Pasalic. Il Papu raggiunge quota 50 gol in Serie A

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L'Atalanta si aggiudica il primo Monday Night della stagione di Serie A. All'Atleti Azzurri d'Italia la squadra di Gasperini batte 4-0 il Frosinone e inizia la stagione con una prova di forza. Nel primo tempo Ciano centra il palo al 10', spaventando la Dea, poi sale in cattedra Gomez. Al 13' il Papu prima sblocca il match, poi al 48' e al 61' regala due assist col contagiri rispettivamente a Hateboer e a Pasalic e infine firma il poker nel recupero. 

L'Atalanta vince la prima gara della stagione. Non accadeva dal 2008. E lo fa alla grande. Bottino pieno per Gasperini, che dopo le fatiche europee comincia col piede giusto anche in campionato. Buona prova per i nerazzurri, che per portare a casa i tre punti non hanno dovuto faticare molto. Massimo del risultato col minimo sforzo, verrebbe da dire. Merito soprattutto di un Gomez devastante e di un Frosinone troppo arrendevole, che al momento sembra solo un cantiere zeppo di nuovi arrivi e qualche infortunato importante. Alla squadra di Longo manca ancora un'anima. Tattica, caratteriale e tecnica. La Dea invece gioca a memoria e ha tanta qualità.

Con un 3-4-1-2 corto e compatto l'Atalanta sceglie il possesso per controllare il match. Al centro della difesa c'è Djimsiti, davanti invece Barrow fa coppia con Gomez. Con le sfide di Europa League già nelle gambe, i nerazzurri hanno un altro passo e mettono subito in difficoltà il Frosinone. Gli spazi però sono pochi e non è facile trovare l'imbucata giusta. Pressato e accerchiato, il 3-5-2 di Longo infatti si schiaccia, arretra e blindando le linee di passaggio. Barrow fallisce da buona posizione, poi Pasalic ci prova dal limite. La partita la fa l'Atalanta, ma dopo dieci minuti Ciano mette i brividi a Gasperini, centrando il palo. Un guizzo che sveglia la Dea. Al 13' ci pensa infatti Gomez a sbloccare il match dopo una bella incursione di Toloi in fase di impostazione. E' il gol che rompe gli indugi e allontana la paura per i nerazzurri, che riprendono in mano la gara e sfiorano il raddoppio fotocopia ancora sull'asse Toloi-Gomez. Alla mezz'ora si gioca soltanto nella metà campo del Frosinone, ma Sportiello tiene in partita i gialloblù e Ciano prova a pungere su punizione. 

In controllo, nella ripresa l'Atalanta tiene palla e dopo tre minuti affonda nuovamente il colpo, sfruttando i tagli di gioco. Gomez inventa e Hateboer non perdona. Un raddoppio che trasforma la gara in un'amichevole. Col Frosinone alla corde, infatti, la Dea gioca sul velluto, badando alla forma e alla sostanza. Una prova di forza implacabile. Zapata dà il cambio a Barrow, poi la Dea cala il tris. Dopo un'ora di gioco, ci pensa ancora il Papu a dare il la, pescando perfettamente Pasalic in mezzo all'area. Nel finale poi arriva anche il poker che chiude i conti. Manco a dirlo, è ancora Gomez il grande protagonista. Il mattatore della serata. L'Atalanta vola e pensa al Copenaghen. Per il Frosinone invece c'è ancora molto da lavorare. Per restare in Serie A serve un altro passo. 

Gomez 8: padrone indiscusso della corsia sinistra. Accelera e rallenta, dettando i tempi della manovra e puntando Goldaniga & Co come birilli. Sblocca la partita con freddezza, poi sfiora il raddoppio in fotocopia e firma la rete del poker nel recupero. Suoi anche gli assist per il raddoppio di Hateboer e per il tris di Pasalic. Raggiunta quota 50 gol in Serie A. 
Toloi 6,5: preciso e puntuale nelle chiusure, propositivo in fase di impostazione. Appena ha spazio sale sulla linea dei centrocampisti per giocare d'anticipo e creare la superiorità. Preciso l'assist per Gomez sul gol che sblocca la gara
Barrow 6,5: movenze da bomber. Parte spalle alla porta, ma quando riceve palla il primo controllo è sempre verso Sportiello. Diverse giocate importanti e qualche piccolo "peccato" di gioventù. Gli manca solo il gol
Hateboer 7: copre tutta la fascia destra, in fase di impostazione e di contenimento. Sempre pronto a proporsi con grande gamba. Segna anche
Ciano 6: il Frosinone pensa più a difendere che a costruire, ma lui riesce lo stesso ad essere pericoloso. I numeri ci sono e il palo dopo dieci minuti e la facilità di calcio sulle punizioni lo dimostrano
Goldaniga, Salamon, Krajnc 4,5: serata amara. Lenti, molli e distratti. Dopo il gol si sciolgono come neve al sole
Hallfredsson 6: quantità e qualità. Solito standard a centrocampo. Una sicurezza per Longo. Forse l'unica con Ciano

ATALANTA-FROSINONE 4-0
Atalanta (3-4-1-2): Gollini 6; Toloi 6,5, Djimsiti 6, Masiello 6,5; Hateboer 7, de Roon 6,5, Freuler 6,5, Gosens 6 (29' st Castagne 6); Pasalic 6,5 (36' st Pessina sv); Gomez 7,5, Barrow 6,5 (10' st Zapata 6). 
A disp.: Berisha, Rossi, Mancini, Reca, Adnan, Valzania, Cornelius. All.: Gasperini 7
Frosinone (3-5-2): Sportiello 6; Goldaniga 4,5, Salamon 4,5, Krajnc 4,5; Zampano 5, Chibsah 5,5, Maiello 5 (17' st Soddimo 5,5), Hallfreddson 6, Molinaro 5,5; Perica 5 (37' st Pinamonti sv), Ciano 6. 
A disp.: Bardi, Iacobucci. Capuano, Ariaudo, Brighenti, Beghetto, Ghiglione, Crisetig, Cassata, Besea, Matarese. All.: Longo 4,5
Arbitro: Piccinini
Marcatori: 13' Gomez (A), 3' st Hateboer (A), 16' st Pasalic (A), 46' st Gomez (A)
Ammoniti: Perica, Goldaniga (F)
Espulsi: -

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