Coppa Italia, oggi le semifinali di ritorno: Juve-Atalanta e Lazio-Milan

All'andata la Juve ha vinto 1-0 a Bergamo, 0-0 a San Siro tra rossoneri e biancocelesti

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Tutte in campo, neve permettendo: si comincia alle 17.30 da Juventus-Atalanta dopo il successo dei bianconeri per 1-0 a Bergamo. Dybala parte dalla panchina, titolarissimi per Gasperini. Alle 20.45 Lazio-Milan dopo lo 0-0 del Meazza: i biancocelesti cercano la terza finale in quattro anni (sarebbe la seconda consecutiva), Gattuso si affida a Kalinic in attacco e “maledice” la neve caduta a Roma, che ha costretto la squadra a lavorare in palestra.

ore 17.30: JUVENTUS-ATALANTA (all'andata Atalanta-Juventus 0-1)
“Nessuna squadra nell'era moderna ha mai vinto la Coppa nazionale per quattro volte di fila: siamo in corsa come Psg e Barcellona”, Allegri dixit nella conferenza stampa di vigilia. Si gioca Juventus-Atalanta, neve permettendo (ma farà comunque molto freddo), si riparte dal gol di Higuain che oggi non ci sarà. Per i bianconeri è il primo appuntamento di un trittico che potrebbe risultare decisivo: dopo la semifinale di oggi, doppia trasferta contro Lazio e Tottenham. Partite-svolta, per utilizzare una terminologia cara al tecnico livornese: “L'Atalanta ha voglia di rifarsi dopo l'Europa League, l'andata non conta. L'1-0 dà pochi vantaggi, domani (oggi, ndr) dobbiamo fare gol". Le scelte sono le stesse della gara non disputata di domenica scorsa, con Dybala che partirà dalla panchina per poi entrare a partita in corso e mettere minuti nelle gambe. Perché ci vorrà una Juventus al massimo contro un'Atalanta che crede alla possibilità della storica rimonta: a Gasperini mancherà soltanto Petagna, oltre allo squalificato Toloi, poi tutti a disposizione a caccia di quella che sarebbe la terza finale di coppa Italia nella storia del club orobico (dopo quelle perse contro Napoli e Fiorentina nel 1987 e nel 1996). “Vincere sarebbe un'impresa – aveva detto il tecnico dei bergamaschi - comunque la semifinale è già di per sé un grande risultato. Sarà difficile, come lo è stato al San Paolo. L'Atalanta non giocava questo tipo di gare da tanto tempo e deve crederci”.

ore 20.45 LAZIO-MILAN (all'andata Milan-Lazio 0-0)
Entrambe protagoniste nelle finali degli ultimi tre anni (due volte i biancocelesti, una volta i rossoneri, sempre contro la Juventus), un successo che manca dal 2013 (Lazio) e dal 2003 (Milan). Pronostico impossibile per la semifinale di questa sera dopo lo 0-0 del Meazza: i ragazzi di Inzaghi sembrano aver archiviato il momento difficile, i rossoneri di Gattuso stanno letteralmente volando dopo il successo nell'Olimpico giallorosso contro la Roma. Toccherà ancora a Cutrone a guidare l'attacco del Milan: Kalinic ancora in panchina. Dall'altro lato, i ragazzi di Inzaghi sono obbligati a vincere per centrare la seconda finale consecutiva, che sarebbe la terza in quattro anni: dieci gol nelle ultime tre gare per loro, nessun gol subito negli ultimi cinque risultati utili di fila per il Milan. "I nostri tifosi ci aiutano sempre – ha detto Inzaghi alla vigilia - speriamo siano in tanti, vogliamo questa finale. Ce la giocheremo nel migliore dei modi". «Siamo un po' arrabbiati perché erano da anni che qui non si vedeva la neve - ha invece detto Gattuso - abbiamo lavorato in palestra ma avrei preferito lavorare in campo. La Lazio abbina qualità e quantità e difficile da incontrare. Servirà la partita perfetta».

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