Volley, altra vittoria per l'Italia

Le azzurre vincono per 3-1: la Final Six è a un passo, giovedì la sfida alla Russia

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Secondo successo consecutivo della Nazionale femminile di volley nella Nations League. Al PalaBarton di Perugia arriva un 3-1 ai danni della Corea del Sud: 25-17, 25-21, 23-25, 25-13 i parziali. L'Italia balza in testa alla classifica, andando a 28 punti e superando in un solo colpo Turchia e Cina. Le azzurre, che hanno dovuto sudare solo nel terzo set, sono sempre più vicine all'obiettivo della Final Six. Giovedì 13 la sfida alla Russia.

Nona vittoria per l'Italia nel round robin della Nations League. Nella seconda sfida del trittico ospitato dal PalaBarton, le azzurre concedono un set alla Corea del Sud ma nel complesso giocano un buon match, a tratti dominato, contro un avversario che comunque deve crescere. Già dal primo set emerge la netta differenza di valori tra una squadra affermata come quella azzurra e una giovane, che si appoggia sulle spalle della capitana Yeonkoung Kim. L'Italia va subito sul 7-3, grazie a quattro punti di una scatenata Elena Pietrini. La classe 2000 mette a segno anche il primo ace di serata: saranno in totale quattro le battute vincenti dell'Italia nel primo parziale, di cui due a firma della solita Paola Egonu. La Corea del Sud dà solo una volta l'illusione di poter impensierire le vicecampionesse del mondo, ma un primo tempo di Sarah Fahr interrompe il break delle asiatiche e riporta il punteggio sul 16-12. L'Italia scappa poi sul 22-13 e trova gli ultimi due punti con un muro di Anna Danesi e un ace di Indre Sorokaite. Il primo set va in archivio con il punteggio di 25-17.

Il secondo parziale ricalca quello del match contro la Bulgaria: Italia talvolta in difficoltà e costretta a inseguire fino allo scatto finale dopo il secondo timeout discrezionale di Davide Mazzanti. La Corea del Sud sorpassa le azzurre con un lungolinea di Kim, che poi si scatena in battuta con due ace e costringe Mazzanti a sostituire Pietrini, costantemente fallosa in ricezione. Coach Stefano Lavarini, già assistente del ct azzurro ai tempi dell'ultimo scudetto della Foppa Pedretti Bergamo, ordina di insistere su questo ritmo. Per l'Italia è Lucia Bosetti a prendere le redini della situazione: la schiacciatrice di Scandicci trova due punti fondamentali, che riportano avanti le azzurre (21-19) e indirizzano il set, che si chiude sul 25-21 dopo un fallo di invasione di Kim. Il terzo set si apre bene per l'italia, che va subito sul 5-0 con un monster block di Egonu (al solito incisiva in attacco con 27 punti, pur con qualche forzatura di troppo). Le coreane non mollano neppure sul 19-14 per le vicecampionesse iridate, che si fanno rimontare e vanno sotto (20-22). Un ace di Lucia Bosetti sembra rimettere nella giusta direzione il set, ma un errore di Egonu manda la partita al quarto parziale, dove non c'è mai partita. Tutt'altro il volto delle azzurre, che vanno prima sul 6-2, poi sul 10-3, per volare dunque sul 19-9. Un primo tempo di Ofelia Malinov e un altro di Fahr fermano l'ennesimo tentativo di rimonta delle avversarie. È proprio Malinov a trovare il punto del 25-13 che chiude la partita. Le ragazze di Mazzanti volano a 28 punti in classifica, a +1 sulla Turchia e a +2 sulla Cina.

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