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Volley, Lucchetta: "Egonu in Turchia per riempire la valigia di soldoni ma non di tecnica"

L'ex campione azzurro: "Paola si è fermata, deve continuare la crescita"

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"Paola Egonu si è fermata. È andata in Turchia per riempire la sua valigia di soldoni, ma doveva riempirla anche tecnicamente". Duro il giudizio sull'azzurra di Andrea Lucchetta, che con l'Italvolley dei 'fenomeni' ha collezionato 292 presenze vincendo i Mondiali di Rio de Janeiro nel 1990 (in squadra anche l'attuale ct De Giorgi e Julio Velasco alla guida), un Europeo nel 1989 a Stoccolma battendo in finale i padroni di casa e un bronzo olimpico a Los Angeles nel 1984. "È un'atleta di interesse internazionale, penso sia la quarta giocatrice nel suo ruolo. Deve continuare il suo percorso di crescita - ha detto ai microfoni di 'Radio anch'io: Sport' su Rai Radio 1 dell'opposta azzurra, in guerra con il ct Mazzanti - e Guidetti è un tecnico che riesce a dare gli strumenti giusti. Paola invece si è fermata".

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"Pressioni psicologiche non ci devono essere, bisogna avere degli obiettivi ben chiari - ha detto ancora Lucchetta - Rivelo una fragilità di gestione della sua immagine. Come giocatrice poi ci sono delle problematiche che il gruppo si porta dietro da qualche anno - ha raccontato - La vittoria degli europei è stata solo una tregua".

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