Volley, Nations League donne: Belgio-Italia 3-2, azzurre quarte e ora alla Final Six

Match altalenante ad Ankara: le Yellow Tigers vincono per 12-25, 25-20, 16-25, 25-14, 15-10

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Si chiude male il girone di Nations League dell'Italvolley femminile. Serviva una vittoria contro il Belgio per continuare a sperare nel primato e invece arriva una sconfitta al tie-break che condanna le azzurre al quarto posto: le Yellow Tigers si impongono con i parziali di 12-25, 25-20, 16-25, 25-14, 15-10. L'Italia è comunque qualificata alla Final Six di Nanchino, in Cina, in programma dal 3 al 7 luglio.

Il primo set offre un dominio totale delle azzurre. Una superiorità spiegata dai numeri: 20 minuti di gioco, cinque punti a testa per Sarah Fahr (autrice di tre muri) ed Elena Pietrini, mentre la miglior belga è Britt Herbots con tre attacchi vincenti, le altre non superano quota 1. Dati che stupiscono, perché il Belgio non ha niente da chiedere alla Nations League ma nonostante ciò ha sconfitto la Turchia padrona di casa per 3-1. Le azzurre vanno subito sul 7-1, trascinate da una grande Caterina Bosetti e un turno di battuta di Anna Nicoletti che fa malissimo alla difesa avversaria. Un successivo parziale di 5-0 porta le ragazze di Davide Mazzanti sul 13-3 dopo neanche dieci minuti di gioco. Il set scivola via fino al 25-12 conclusivo.

Come già avvenuto troppo spesso ultimamente il secondo parziale offre un passaggio a vuoto. Il Belgio va subito sul 4-0 dopo un muro su Bosetti, e Mazzanti chiama il primo timeout discrezionale. L'Italia sbaglia troppo tra servizio e attacchi e le Yellow Tigers comandano 10-3. Pietrini (19 punti, topscorer assoluta) prova a scuotere le compagne, ma il -3 è un fuoco di paglia, perché Herbots scatena la sua potenza in pipe e si fa sentire a muro per due volte. Il Belgio va sul 18-10 e poi gestisce fino al 25-20, controllando la rimonta delle azzurre.

Nonostante il brutto secondo set, Mazzanti confermare Pietrini, Bosetti, Fahr, Alberti, Nicoletti, Orro e Parrocchiale libero, lasciando in panchina Sorokaite, Malinov, De Gennaro, Chirichella, Sylla e Lucia Bosetti. Ha ragione il ct, perché le azzurre, subìto un break di 3-0, rialzano la testa dopo il primo timeout tecnico. Prima recuperano sul 9-9, poi allungano con un ace di Alessia Orro e un muro di Fahr, che viaggia su medie impensabili: 5 muri punto su 7, 6 attacchi vincenti su 9. È proprio il nuovo acquisto di San Casciano (17 punti) a trascinare l'Italia alla conquista del terzo set, chiuso sul 25-16.

Per continuare a sperare nel primo posto in classifica, le ragazze di Mazzanti devono vincere anche il quarto parziale, in modo da superare Cina e Stati Uniti e aspettare il risultato del Brasile contro la Turchia. Invece in campo c'è una versione dell'Italvolley svogliata e spenta, come se la vittoria non interessasse. Le Yellow Tigers, con due ace consecutivi di Silke van Avermaet, piazzano un parziale di 4-0 e vanno sul 10-5. Ne arriva un altro di Herbots (17 punti), che realizza il +7 appena prima del secondo timeout tecnico. A piovere sul bagnato, ci si mette anche l'infortunio di Sara Alberti, che cade male sulla spalla destra ed esce in lacrime. Nemmeno le strigliate di Mazzanti svegliano le azzurre, che sono uscite mentalmente dalla partita. Il Belgio chiude il quarto set sul 25-14 e spegne i sogni di primo posto dell'Italia. Anche per questo motivo le azzurre approcciano male il tie-break, andando sotto prima 5-2 e poi 10-5 con un ace di Manon Stragier. Chiude definitivamente i conti (15-10) il vincente di Celine van Gestel. L'Italia chiude il girone della Nations League al quarto posto, dietro a Brasile, Stati Uniti e Cina. Nella Final Six di Nanchino le azzurre saranno nel gironcino con le padrone di casa e la Turchia, mentre nell'altro gruppo si affronteranno Brasile, Usa e Polonia.

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