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Morte Ituma, il procuratore: "A Novara si trovava bene ed era felice"

Donato Saltini al Corriere.it: "Non credo possa dipendere da una delusione di natura sportiva"

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La morte di Julia Ituma ha sconvolto il mondo della pallavolo e dello sport italiano. Il suo agente Donato Saltini non nasconde dolore e stupore per quanto accaduto. "Non posso dire molto se non che ciò che è accaduto mi ha sconvolto. Lo siamo tutti - ha spiegato il noto agente al Corriere.it - Ora sto aiutando i genitori di Julia in partenza per la Turchia. Non so nulla di quanto accaduto". In relazione all'ipotesi di un gesto volontario. "Non credo possa riguardare una delusione di natura sportiva. Julia a Novara si trovava bene ed era felice dello spazio che le veniva dato e stava imparando e crescendo molto".

Mentre sono ancora da chiarire le dinamiche della tragica morte, si apprende che la polizia turca avrebbe sequestrato il telefonino della Ituma. Secondo le prime testimonianze la promettente atleta, rientrata in camera, avrebbe parlato a lungo con qualcuno al cellulare mentre la sua compagna sarebbe andata a dormire.

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