VOLLEY MASCHILE

Atleti, tecnici e procuratori contro la riduzione degli stipendi: "Calpestata la nostra dignità"

Il comunicato che spiega la posizione dei protagonisti dei campionati di SuperLega, Serie A2 e A3

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Gli atleti, i tecnici ed i loro rappresentanti, in risposta al comunicato avente oggetto l’adozione di "linee guida” relative alla "riduzione dei compensi" adottate dalla Lega Pallavolo Serie A Maschile (decurtazione del 30% in SuperLega, 25% in Serie A2 e A3), vogliono precisare che detta determinazione è:

- avvenuta unilateralmente ed in spregio dei singoli rapporti contrattuali;
- non comprende nessuna delle richieste avanzate dai tesserati durante le trattative;
esprime la mancanza di volontà di ogni forma di tutela dei tesserati e delle relative famiglie.

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In fase di trattativa è stata avanzata una proposta di riduzione dei compensi che non si discostava sensibilmente dalle esigenze manifestate dai club ed il suo rifiuto è stato appreso esclusivamente tramite il comunicato stampa.

Non si ritiene né previdente né corretto che la gran parte dei danni derivanti dalla situazione siano posti a carico solo di atleti e tecnici, di cui ancora una volta vengono calpestati diritti e dignità.

Quanto sopra esposto ha portato ad un'estrema compattezza della categoria degli atleti e di quella dei loro rappresentanti, tanto che non si escludono forti e significative prese di posizione rivolte alla tutela dei propri diritti compresa ogni azione di tipo giudiziario.

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