WIMBLEDON

Wimbledon: Sonego ci prova, ma è Nadal è stellare e vola agli ottavi

Nella prima storica sfida diretta tra i due, lo spagnolo fa valere nettamente la propria esperienza e si qualifica al quarto turno vincendo 6-1, 6-2, 6-4

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© ipp

Partito non di certo con i favori dei pronostici, Lorenzo Sonego abbandona Wimbledon: complice un Rafa Nadal a dir poco ingiocabile. Nel primo confronto assoluto tra i due tennisti lo spagnolo, forte di un’esperienza inevitabilmente più ricca rispetto al torinese, sconfigge l’azzurro con il risultato di 6-1, 6-2, 6-4 e si qualifica agli ottavi di finale dello Slam inglese. Due ore scarse di lezione di tennis, che comunque faranno bene al torinese.

Già averlo come avversario a uno Slam è di base un gran bel muro da scavalcare, ma se ci aggiungiamo che Rafa Nadal decida di disputare il miglior match di questo suo Wimbledon, con giocate straordinarie e sfruttando anche qualche errore gratuito di troppo dell’avversario, allora diventa anche inutile tentarci. Fatto sta che Lorenzo Sonego esce di scena in tre set ai sedicesimi di finale del Mayor inglese sotto i colpi di un mancino di Manacor a dir poco impressionante. E menomale che si era presentato a Londra non esattamente in perfette condizioni fisiche.

Del 6-1, 6-2, 6-4 finale c’è veramente ben poco da dire. Nadal conduce dall’inizio alla fine un match mai messo minimamente in discussione. Break strappati nel quarto e nel sesto game del primo set, nel primo e nel terzo gioco del secondo parziale e infine in quello di apertura e nel nono nell’ultima parte di gara. Gli ottavi contro Botic van de Zandschulp sono ampiamente prenotati, nonostante il gran bel controbreak di orgoglio strappato dal torinese nel corso dell’ottavo game di un terzo set che ha giocato a buon livello. Un parziale dove s’intravede per l’unica volta un po’ di nervosismo da parte dello spagnolo dopo la chiusura del tetto e la sua ramanzina nei confronti dell’azzurro, ‘reo’ di urlare troppo forte.

In questa sconfitta netta, Sonego può comunque sommessamente reagire con ottimismo, ricordando quello che avvenne tre anni fa sempre a Wimbledon tra Matteo Berrettini e Roger Federer. Al termine di quel match, vinto 6-1, 6-2, 6-2 dal campione svizzero, il romano gli chiese scherzosamente: “Quanto ti devo pagare per la lezioni di tennis?”. Ebbene, due anni dopo l’azzurro arriverà fino in fondo a Wimbledon e di lezioni come quella nessun altro big gliela poté più minimamente impartire. Che sia di buon auspicio anche per Sonego?

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