Dopo Vasamì, il numero uno del ranking Atp ha testato colpi e condizione con un'altra giovane promessa del tennis azzurro
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Dopo essersi allenato con Jacopo Vasamì prima di affrontare Shelton, Jannik Sinner si prepara alla semifinale di Wimbledon contro Djokovic testando colpi, tenuta del gomito e resistenza al caldo con un'altra giovane promessa del tennis azzurro: Pierluigi Basile. Il numero uno del ranking Atp ha scambiato a ritmo alto col 18enne pugliese per una buona ora e mezza, poi ha rilasciato qualche dichiarazione in vista del big match contro Nole. "Mi sento ben preparato - ha detto il campione altoatesino alla radio ufficiale del torneo che lo ha seguito nell'allenamento - Adesso è tempo di riposare e rilassarmi perché mi aspetta una battaglia dura contro un avversario che non ha certo bisogno di presentazioni".
Reduce dalla netta vittoria contro Ben Shelton, Jannik ha iniziato la sua attività in palestra indossando ancora il manicotto al braccio destro in seguito al problema fisico rimediato durante la partita contro Dimitrov, poi ha proseguito il lavoro in campo al training ad Aorangi Park sotto lo sguardo attento di Cahill scambiando ad alta intensità con Basile, giovane talentuoso classe 2007 dotato di un bellissimo rovescio a una mano di cui si parla un molto bene nel circuito. Un allenamento mirato, duro e molto intenso anche sotto il profilo atletico visto il gran caldo in vista dei 30° attesi a Londra venerdì. Al termine della sessione Jannik non ha lamentato alcun problema al gomito e si è intrattenuto col giovane avversario tra consigli e sorrisi.
Non è sceso in campo, invece, Novak Djokovic, avversario di Sinner in semifinale. Nole si sarebbe dovuto allenare alle 13 proprio accanto a Jannik. Poi la sessione è stata spostata alle 15, sempre sul campo 2 di Aorangi, ma Djokovic non si è visto nemmeno a quell'ora. Dopo una giornata da "desaparecido" il timore è diventato realtà: Nole non si allena per il problema rimediato nel finale di match con Cobolli.
Il serbo aveva tenuto tutti con il fiato sospeso dopo uno scivolone nell'ultimo game del match di quarti contro l'azzurro che l'aveva visto finire a terra quasi in spaccata: "Ho finito la partita. Ho giocato pochi punti dopo la brutta caduta. Può accadere quando giochi sull'erba. Non ero ancora caduto quest'anno, il che mi ha sorpreso. È accaduto in un momento scomodo, ma sono riuscito a chiudere la partita servendo due ottime prime. Ovviamente controllerò tutto con il mio fisioterapista, spero che tra due giorni starò bene", aveva detto il serbo a caldo nel post partita. Oggi però l'ex numero uno al mondo ha annullato le prenotazioni del campo che aveva bloccato per l'allenamento odierno. Una strategia o effettivo bisogno di recuperare? Soltanto domani sul campo centrale di Wimbledon avremo la risposta a questa domanda.