US OPEN

Us Open: Berrettini e Seppi avanti, fuori Musetti e Trevisan

Il romano batte Moutet in quattro set, l’altoatesino elimina Hurkacz

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Matteo Berrettini e Andreas Seppi portano alto il nome dell’Italia agli Us Open, superando il secondo turno. Il romano fatica in avvio contro il gioco difensivo di Moutet, ma poi allunga e chiude 7-6(2) 4-6 6-4 6-3. In quattro set anche il successo dell’altoatesino contro il polacco Hurkacz, testa di serie numero 10. Fuori invece Musetti, sconfitto in tre set dallo statunitense Opelka, e Trevisan, battuta 6-3 6-1 da Bencic

TABELLONE MASCHILE
Vittoria in quattro set invece per Matteo Berrettini, che prosegue il proprio cammino. La testa di serie numero 6 del tabellone elimina Moutet, 88 del ranking Atp, in una partita resa più complicata del previsto dalla tenacia difensiva del francese: 7-6(2), 4-6, 6-4, 6-3 il punteggio finale. Il primo set sembra mettersi in discesa per l’italiano, che nel quarto gioco strappa il servizio all’avversario. Subito dopo però arriva l’immediato contro break, figlio di un’ottima reazione del transalpino. Berrettini si salva dallo 0-40 nell’undicesimo game e il parziale va al tie break, dove l’italiano vince in scioltezza 7-2. Il secondo set è una fotocopia: Berrettini migliora l’efficacia dei colpi da fondo e trova il break alla prima occasione, ma Moutet gli restituisce subito il favore portando la partita sul 3-3. Sul 5-4 per il francese Berrettini si complica la vita da solo: prima va sotto 0-40, poi salva i tre set point e infine si condanna con due doppi falli consecutivi.
Moutet, che in un paio di occasioni si becca con l’angolo di Berrettini e chiede il supporto del pubblico, cala il livello del proprio gioco nei parziali successivi, perdendo incisività nei contropiedi. Il romano invece rimane solido e alza la percentuale delle prime, passaggio chiave per non dare spiragli sul proprio servizio. Il terzo set inizia in discesa con un break in apertura e non offre colpi di scena: Berrettini lo chiude 6-4 e si porta avanti. Anche nel quarto parziale l’italiano strappa il servizio in avvio e conduce senza lasciare possibilità di rientrare, anzi mettendo in difficoltà l’avversario nei turni di ricezione. Un altro break nel finale gli consente di chiudere 6-3 e passare il turno per affrontare Ivashka, che ha avuto ragione del giustiziere di Fognini Pospisil.

Successo contro pronostico per un ottimo Andreas Seppi, che elimina la testa di serie numero 10 Hurkacz con una prestazione brillante e la vittoria 2-6, 6-4, 6-4, 7-6 (6). Il polacco, vincitore quest’anno del Masters 1000 di Miami dopo aver battuto in finale Sinner, parte subito deciso e mette pressione al bolzanino, che riesce a salvarsi dallo 0-40 nel secondo game. Il primo set si indirizza verso il numero 12 del ranking Atp nel sesto game, quando viene fatto un break decisivo. Da quel momento Hurkacz allunga e chiude con un netto 6-2. Se in molti vedono nel calo di prestazione un segnale di resa, Seppi risponde con un secondo set incisivo e attento: dopo essersi preso il break nel terzo game, l’altoatesino non concede all’avversario possibilità per rientrare e conclude la pratica (pur con qualche fatica sui set point) per 6-4. 
Sull’inerzia di quanto visto in chiusura nel set precedente, Seppi inizia con un break anche il terzo parziale e si trova subito a condurre. Stavolta Hurkacz non si lascia estromettere dalla partita e riesce a riagganciarsi alla prima occasione utile, portando il punteggio sul 3-3. A questo punto l’azzurro trova le energie e la precisione per strappare subito il contro break, per poi tenere i due turni di servizio a 30 e conquistare anche il terzo set 6-4. Ancora una volta Seppi parte a mille e strappa la battuta in apertura di set, facendosi raggiungere però sul 2-2. Il finale del parziale è al cardiopalma: l’altoatesino salva tre set point consecutivi dallo 0-40 sul proprio servizio sul 6-5 per il polacco, per rimandare al tie break il verdetto. Avanti 5-4 e servizio, l’azzurro perde i due punti e concede un altro set point (stavolta in battuta) a Hurkacz, ma con tre punti consecutivi si prende anche il quarto set, con un emozionante 8-6 al tie break, e si guadagna il pass per il terzo turno, in cui affronterà Otte. 

Niente colpaccio per Lorenzo Musetti nel match contro il beniamino di casa Reilly Opelka, testa di serie numero 22 del tabellone. Il giovane toscano cede in tre set 7-6 (1), 7-5 6-4 al bombardiere americano, che sfrutta i suoi centimetri per colpire al servizio e costruirsi i punti a rete. Primo set combattuto, con qualche occasione per Musetti. L’italiano parte forte e si conquista una palla break già nel primo game, annullata dal servizio dell’avversario. La chance si ripete nel settimo game, quando Opelka annulla ben tre break point in tre situazioni diverse. Musetti rimane solido nei propri turni di battuta e cerca di allungare lo scambio quando possibile per sfruttare la sua migliore mobilità da fondo campo. Il primo set arriva quindi al tie break, in cui lo statunitense domina 7-1 con tre ace, due punti a rete e qualche colpo di classe.
Nel secondo parziale la musica non cambia. Stavolta è Musetti a proteggere il turno di battuta, annullando un break point nel primo game. Mentre Opelka sale rapidamente sopra la quota di 20 ace, l’italiano trova poco sostegno nella prima di servizio e si mantiene a una percentuale piuttosto bassa. Il momento decisivo arriva all’undicesimo game, quando due errori e un doppio fallo di Musetti concedono allo statunitense un break point con profumo di set: Opelka concretizza con una risposta profonda e una volée vincente, per poi tenere il servizio a zero e chiudere il set 7-5. Il terzo set rimane sullo stesso spartito. L’americano si permette il lusso di scegliere di forzare le risposte quando si trova sotto di due punti: i primi game di servizio scivolano via a favore dei battitori. La svolta arriva al settimo game, quando Musetti subisce il break. Opelka va avanti fino al 5-3 e ha un match point in ricezione, ma l’azzurro annulla con un ottimo servizio. Il verdetto è soltanto rimandato: lo statunitense chiude 6-4 e avanza al terzo turno, mentre per il giovane toscano i rimpianti sono davvero pochi.

TABELLONE FEMMINILE
Finisce al secondo turno la spedizione italiana agli Us Open nel tabellone femminile. L’ultima superstite, Martina Trevisan, si arrende alla numero 12 del ranking WTA Belinda Bencic. La toscana non partiva certo favorita nella sfida con la svizzera, ma il punteggio di 6-3 6-1 è un finale spietato per la sua esperienza a Flushing Meadows. In avvio di partita Bencic si prende subito il break (alla quarta occasione) e allunga fino al 2-0, sprecando tre volte la palla per il break del 3-0. L’italiana si aggrappa al set e riesce a rientrare sul 3-3 alzando l’intensità del suo gioco e sfruttando la prima palla break a sua disposizione, nel sesto gioco. Da quel momento però la luce si spegne e la svizzera chiude anche fin troppo agevolmente il primo parziale, concedendo un solo punto fino al 6-3 finale. Il secondo set scivola via senza troppa storia: Bencic non lascia nulla sul proprio servizio, aiutandosi con un’ottima percentuale di prime. Dall’altra parte Trevisan mostra i suoi limiti a cospetto di una delle migliori giocatrici mondiali e lotta salvando due break point, per poi cedere e andare sotto 5-0. Nel sesto game due match point salvati di grinta le evitano il cappotto, ma la sconfitta è alle porte e arriva puntuale sul successivo servizio di Bencic, che tiene a zero e confeziona il 6-3 6-1 finale. La svizzera avanza al terzo turno, per l’italiana è comunque il miglior risultato in carriera agli Us Open. 
 

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