Battuti Muller e Thompson. Il sanremese perde il derby con Travaglia, mentre l'azzurra si fa rimontare dalla Kanepi
Giornata agrodolce per gli italiani agli US Open. Francesca Schiavone, infatti, saluta già al primo turno il tabellone principale, battuta dalla Kanepi. Stessa sorte è toccata ad Andreas Seppi, eliminato in quattro set dallo spagnolo Bautista. Fabio Fognini, invece, perde 6-4 7-6 3-6 6-0 il derby con Stefano Travaglia. In svantaggio di un set, invece, rimontano Paolo Lorenzi e Thomas Fabbiano, vincendo rispettivamente contro Muller e Thompson.
Guardando il bicchiere mezzo pieno, il tennis tricolore può festeggiare la qualificazione al secondo turno degli US Open di Stefano Travaglia. Il marchigiano, che qualche anno fa aveva addirittura rischiato di dover abbandonare il tennis in seguito ad un problema al polso, ottiene la sua prima vittoria in un Torneo del Grande Slam. Peccato solo che questa sia arrivata nel derby italiano con Fabio Fognini. Il ligure, numero 29 della classifica Atp, saluta quindi la Grande Mela dopo un solo match, alzando bandiera bianca sul punteggio finale di 4-6, 6-7, 6-3, 0-6. I primi due parziali corrono lungo il filo dell'equilibrio, con il numero 144 del mondo che riesce a conquistare tutti i punti decisivi grazie al proprio servizio, più affidabile, preciso e costante rispetto a quello del ligure. Nel terzo set, Fognini, con un moto d'orgoglio, si aggiudica cinque giochi in fila e sembra poter riaprire la questione, salvo poi crollare in maniera del tutto inspiegabile nel quarto (ed ultimo) set, archiviato sul laconico 6-0.
Saluta New York anche la Leonessa Francesca Schiavone, che non riesce nell'impresa di qualificarsi per il secondo turno alla sua 18esima apparizione a Flushing Meadows. Dopo aver chiuso il primo set sul 6-0, la milanese subisce la prepotente rimonta della Kanepi che si aggiudica il secondo parziale per 6-4 (partita interrotta sul 4-2 Canepi nel secondo set nella serata di martedì). Nella terza frazione, l’estone sale di colpi, chiudendo i giochi sul 6-3. Dopo le sconfitte di Camila Giorgi e Roberta Vinci, con l'eliminazione di Francesca Schiavone non ci sono più italiane nel tabellone femminile. Eliminazione dolorosa da digerire anche quella di Andreas Seppi, che deve arrendersi in quattro set allo spagnolo Bautista Agut: 6-2, 4-6, 6-2, 7-6(1) il punteggio finale. Inizia malissimo il match per il bolzanino che finisce subito sotto 3-0. L'azzurro sciupa tre palle break che potrebbero riaprire il set e lo spagnolo se lo aggiudica con un severo 6-2. La reazione di Seppi è veemente e l'italiano, prima brekka il numero 11 del tabellone e poi si difende, portando a casa il set per 6-4. Una palla break a testa in avvio del terzo, ma il match si conferma in equilibrio a servizi rispettati fino al colpo del 4-1, che porta poi nuovo al 6-2. Seppi sembra averne di più e forza un insperato tie break nel quarto parziale, salvo poi subire un pesantissimo 7-1 che permette a Bautista Agut di raggiungere il secondo turno a Flushing Meadows.
L'avvio, per Lorenzi, non è dei migliori: l'azzurro perde il servizio già al secondo turno in battuta, con Muller che vola sul 4-1. La risposta, però, non si fa attendere: contro break e 3-4. La rimonta si completa fino al 6-6, con il lussemburghese che spreca anche un set point. Si va allora al tie-break, che si apre con l'iniziale equilibrio dettato dal 3-3. Il numero 23 del mondo, però, compie l'allungo decisivo, strappando due volte il servizio e chiudendo sul 7-4. Dopo un'ora di gioco, il lussemburghese è avanti 6-7. La reazione di Lorenzi, però, è da antologia: secondo set dominato, con l'azzurro che si porta sul 5-0 e, dopo aver perso il servizio, ristabilisce la parità al secondo set point, chiudendo sul 6-3 in 41'.
Il terzo parziale, invece, è caratterizzato da un sostanziale equilibrio, senza break point. La logica conseguenza è il tie-break. A vincere 7-4, però, è stavolta Lorenzi, che si porta subito sul 3-0, subendo però la rimonta. Si riparte ancora dal 3-3, ma Lorenzi vola, con tre punti consecutivi, sul 7-4, portandosi avanti nel conto dei set. Il quarto lo vede subito andare in vantaggio grazie al break point, che risulterà poi decisivo: l'azzurro replica il 6-3 del secondo set e, al primo match point, chiude dopo 3h32' battendo Muller e volando al terzo turno, dove affronterà Thomas Fabbiano per volare agli ottavi di finale degli US Open.
Buone notizie per il tennis italiano, infatti, arrivano anche dal classe '89, che riesce a battere Jordan Thompson. Primo set all'insegna del break point: ben sei, quattro dei quali a favore dell'australiano, che riesce, dopo il 3-2 iniziale, a piazzare l'allungo decisivo, strappando due volte il servizio all'avversario e chiudendo sul 6-2 dopo appena 24'. La reazione di Thomas, però, non si fa attendere: subito break point in apertura, replicato al terzo turno in battuta di Thompson. Dopo aver sprecato un set point nel settimo game, Fabbiano la chiude al secondo tentativo, replicando il risultato del primo parziale, ma in suo favore. Dopo più di un'ora di gioco (1h06'), la situazione è in perfetta parità.
Nella seconda parte, però, scatta meglio dai blocchi Thompson, che al terzo set, con due break di fila, vola sul 5-1. A poco serve il controbreak dell'azzurro: dopo un primo set point annullato, l'australiano si porta in vantaggio vincendo 6-3 in 34'. Qui, però, inizia la rimonta: Fabbiano, infatti, prima rompe l'equilibrio del quarto set con il break point che vale il 6-4, impattando sul 2-2, poi, dopo essere stato in svantaggio per 2-0, mette a segno sei game di fila, volando sul 6-2 e, dopo tre ore di gioco, supera il secondo turno a Flushing Meadows. Adesso, sarà derby contro Paolo Lorenzi: agli ottavi, in ogni caso, ci sarà un italiano.