Tennis, Binaghi contro la Giorgi

Le abbiamo inviato una lettera nella quale richiamiamo gli impegni presi in ben 4-5 contratti e dove le chiediamo di renderci 160 mila euro

  • A
  • A
  • A

Dura presa di posizione del presidente della Federtennis, Angelo Binaghi, sul caso Giorgi. "Camila ai Giochi di Rio dopo la rinuncia alla Fed Cup? Alle Olimpiadi per normativa Itf vanno i giocatori che sono in "buoni rapporti" con la nostra federazione", ha spiegato. "Le abbiamo appena spedito una lettera nella quale richiamiamo gli impegni presi in ben 4-5 contratti e dove le chiediamo di renderci 160mila euro", ha aggiunto.

Dopo il no della Giorgi alla convocazione per la Fed Cup, dunque, non accenna a placarsi la tensione attorno alla questione. "Aspettiamo che ci renda il denaro - ha precisato Binaghi -. Non ce li renderà di sicuro e a quel punto è difficile stare in 'good standing' con chi ti ha chiesto aiuto perché era in condizioni critiche e non appena vince due incontri si dimentica di te, della sua famiglia che noi rappresentiamo, i suo amici, il nostro Paese che in questi anni l'ha coccolata, curata e l'ha fatta crescere". "Noi non gestiamo soldi nostri. Sono soldi che dobbiamo ridare a giocatori giovani che erano come lei 5 anni fa per contribuire alla loro crescita", ha proseguito.

Una brutta vicenda per il tennis italiano femminile, che a Rio, fatto salvo il possibile rientro di Flavia Pennetta, potrebbe presentarsi a Rio solo con Sara Errani e Roberta Vinci. "Speriamo che la Knapp riesca a rimettersi in sesto ma non c'è nessun problema - ha concluso Binaghi - Oggi per me la Giorgi non è in buoni rapporti con la Federtennis. Il suo caso è più da telefono azzurro che tecnico-sportivo".

Leggi Anche