TENNIS

Tennis, Berrettini: "Grosso colpo rinunciare ai Giochi, ho già in testa Parigi"

Il tennista azzurro torna sul forfait ai Giochi: "Il momento più buio della stagione"

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"Il forfait ai Giochi è stato sicuramente il momento più buio di questa stagione. Pochi giorni prima del via ero convinto di partire, poi però ho fatto una risonanza ha rivelato una lesione al vasto mediale che mi sono procurato durante la finale con Djokovic. Ho sempre guardato le Olimpiadi, ho continuato a farlo anche da casa e ho sempre voluto parteciparvi. Quelli che mi conoscono bene sanno quanto ho sofferto per quella mancata partecipazione". Matteo Berrettini, pronto a rientrare nel circuito dopo la finale di Wimbledon, è tornato sulla sua rinuncia a Tokyo 2020 per infortunio.

"Io sono uno che pensa al futuro quindi già ho la testa a Parigi, ai prossimi Giochi fra tre anni - ha proseguito Berrettini in un'intervista a Supertennis - Ma per me è stato un grosso colpo. Per parecchi giorni sono stati giù di morale, non l'ho digerita benissimo. Sono sicuro che questa cosa mi darà stimolo per il futuro, come è già successo in passato. Spero che questa prima finale Slam, a Wimbledon, sia un punto di partenza per una carriera ancora più importante".

 Berrettini si è poi soffermato sulla visita al Quirinale dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e su quella a Palazzo Chigi dal Presidente del Consiglio Mario Draghi. "Sono emozioni diverse, bellissime, ma diverse da quelle che ho provato in campo contro Djokovic. Innanzitutto, sono un pochino inaspettate, nell'incontrare le due persone già importanti della nostra Nazione. Per me è stato un onore incredibile. Ho avuto l'onore di incontrare il presidente Mattarella anche alla finale degli Europei di calcio, a Wembley. Il tennista azzurro si è anche ritrovato sul pullman della nazionale italiana che ha festeggiato il successo ad Euro 2020. "Stavamo a Palazzo Chigi e i calciatori mi hanno invitato salire sul bus con loro. Io mi sentivo un po' a disagio, non sentivo fosse tanto la mia festa: avevo fatto un gran risultato, certo, ma in fin dei conti avevo comunque perso. Ero piuttosto titubante, ma poi è arrivato Chiellini con la coppa e mi ha trascinato su - ha raccontato - La gente mi ha visto lì sopra, ha cominciato a gridare il mio nome, a cantare e ho deciso di godermi questa esperienza. È stato veramente pazzesco". 

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