AUSTRALIAN OPEN

Tennis, Australian Open: Fognini vola agli ottavi, Pella cade in tre set

Finisce 7-6(0), 6-2, 6-3 per il ligure, che sbriga la pratica in poco più di due ore

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Fabio Fognini si mette alle spalle i dubbi del terzo turno, vinto con grande fatica su Jordan Thompson, e centra gli ottavi di finale degli Australian Open battendo in appena tre set Guido Pella. Il ligure sbriga la pratica in due ore e 12 minuti con il punteggio di 7-6(0), 6-2, 6-3: netta la superiorità sull'argentino dimostrata per l'intera partita, al netto di una flessione nel terzo set. Ora la sfida con Tennys Sandgren.

Le fatiche e gli errori del terzo turno sono alle spalle: per la terza volta in carriera (dopo il 2014 e il 2018) Fabio Fognini centra gli ottavi di finale degli Australian Open, e lo fa con grande autorevolezza. Non c'è infatti scampo per l'argentino Guido Pella, temuto prima dell'inizio della partita per i suoi precedenti con il ligure (che parlavano di un 2-1) ma anche per le incertezze sullo stato fisico e atletico dell'azzurro: in fondo appena due giorni fa c'era stata una maratona di 4 ore e 9 minuti di tennis, senza le dovute certezze che ogni tossina del sudatissimo successo con Jordan Thompson fosse stata smaltita.

E invece Fognini scende in campo in condizioni perfette, anche e soprattutto dal punto di vista mentale, e lo si capisce sin dal primo set: sull'1-1 Pella costruisce infatti subito due palle break, che il ligure riesce a cancellare prima incrociando una precisa volée, quindi con un puntuale smash. Il set rimane favorevole a chi ha il turno di battuta, con l'azzurro che solo nel lunghissimo settimo game trova la sua prima palla break, senza però riuscire a sfruttarla. Si procede dunque fino al tie-break, che Fognini domina lasciando l'avversario a 0. Il secondo set sembra raccontare una storia simile fino al 3-2, poi Fognini strappa il servizio all'avversario con un pallonetto dei suoi. Annullato il controbreak all'argentino, il 6-2 finale ne è una diretta conseguenza.

La partita sembra già in ghiaccio o quasi, ma il ricordo della rimonta di Thompson è ancora troppo fresco. Il risultato è che il terzo set si riaccende all'improvviso dopo il 3-1 di un Fognini tirato a lucido: stavolta infatti a Pella riesce il controbreak, che riporta alla luce qualche fantasma che sembrava ormai superato. Fognini infatti ci crede, soprattutto a livello mentale (lo dimostra il nuovo break del 4-2), ma inizia a farsi sentire la fatica: il servizio sembra infatti sempre meno efficace man mano che trascorrono i minuti. Pella centra il quarto break consecutivo e si riporta a un game di distanza da Fognini, che però con grande caparbietà lo inchioda sul 5-3 e stavolta sfrutta il turno di battuta, chiudendo i conti nel nono game. Ora gli ottavi, con la possibilità di vendicare Matteo Berrettini: prossimo avversario sarà infatti quel Tennys Sandgren che dopo aver eliminato il romano ha deciso di non fermarsi ancora, facendo fuori da numero 100 del mondo il numero 45 Sam Querrey in tre set e meno di due ore. Pane per i denti di un Fognini giunto finalmente ai massimi livelli della sua stagione.

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