Jannik strapazza De Jong
Dopo la vittoria contro l'olandese Jesper De Jong e il passaggio al terzo turno degli Australian Open, Jannik Sinner vola basso e guarda avanti in attesa di incontrare Baez. "Giocare contro di lui era una novità, dovevo stare attento soprattutto all'inizio - ha spiegato il numero uno azzurro alla fine del match -. È stata una bella partita: a un certo punto ho giocato davvero bene, servendo e rispondendo bene. Oggi ho giocato meglio rispetto all'esordio con Van de Zandschulp, con il tetto chiuso è diverso e io adoro queste condizioni". "Di sicuro posso migliorare. Oggi ho giocato bene, ma dovremo vedere come reagirò quando i match saranno più combattuti", ha aggiunto il numero 4 del ranking Atp dopo essersi sbarazzato di De Jong con un triplo 6-2 in appena un'ora e 45 minuti.
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Chiusa la pratica sul campo, l'altoatesino poi è tornato a parlare anche della vittoria della Coppa Davis e del senso d'appartenenza per l'Italia verso i Giochi Olimpici di Parigi. "Solo dopo averla vinta ti rendi conto di quanto sia importante la Coppa Davis - ha raccontato -. Ho sempre giocato per l'Italia perché amo rappresentare nel modo giusto la bandiera italiana". "È stato davvero bello dare il mio contributo per la vittoria di squadra - ha concluso Sinner -. Non vedo l'ora che arrivino le Olimpiadi perché ovviamente giochi per te stesso, ma anche per la nazione".
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