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ROLAND GARROS

Roland Garros, Sinner-Alcaraz la finale che tutti sognavano: Jannik sfida la sua kryptonite

L'azzurro è l'indiscusso numero 1 al mondo, ma ha perso gli ultimi 4 precedenti con lo spagnolo campione in carica. Entrambi sono imbattuti nelle finali Slam

08 Giu 2025 - 07:00
 © afp

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Finalmente uno contro l'altro in una finale dello Slam, il confronto più alto che il tennis moderno possa offrire. Oggi al Roland Garros (dalle 15) va in scena una partita per certi versi storica tra i due tennisti destinati a dominare il circuito nei prossimi anni. Jannik Sinner e Carlos Alcaraz incroceranno le racchette e alla fine del match verrà incoronato il nuovo re di Parigi. Sarà la prima volta per il fuoriclasse altoatesino o lo spagnolo confermerà il titolo conquistato nel 2024? Domanda che non ha risposta, ma numeri e precedenti possono dirci almeno su chi partirà con i favori del pronostico.

Jannik è il primo italiano ad arrivare all'atto conclusivo sulla terra parigina dopo la bellezza di 49 anni, dal 1976 ai tempi di Adriano Panatta. Il suo tennis solido e la costanza di risultati lo hanno portato in vetta alla classifica Atp e nemmeno i tre mesi di stop per il caso Clostebol hanno scalfito la sua resistenza. Davanti, però, si trova l'unico giocatore negli ultimi due anni è riuscito a metterlo seriamente in difficoltà, l'unico che riesce a scalfirlo e ad abbatterlo. I precedenti dicono 7-4 per Alcaraz, che ha vinto gli ultimi 4 incontri, visto che il Six Kings Slam disputato lo scorso novembre in Arabia non conta in quanto torneo a esibizione e ha fatto bene a Jannik oltre che per il conto in banca anche per l'umore. Il numero 2 al mondo ha nella terra rossa la sua superficie preferita (21 vittorie e una sola sconfitta nel 2025) e non a caso l'unica sconfitta stagionale di Sinner è arrivata nella finale di Roma, al rientro dopo la sospensione e quindi con tutti gli alibi del caso.

Questo cammino al Roland Garros, però, ci ha detto che il numero 1 al mondo è in uno stato di forma smagliante e ha portato a 20 le partite di fila vinte negli Slam: è arrivato alla finalissima senza perdere un set e, dopo essersi tolto la ruggine al debutto contro Rinderknech, ha messo fine alla carriera del veterano Gasquet e ha ridicolizzato avversari come Lehecka, Rublev e Bublik, prima di controllare senza troppi patemi il recordman di Slam Djokovic.

Un po' più faticoso il cammino di Alcaraz, che qua e là ha lasciato in giro qualche set di troppo e il nostro Musetti in semifinale fino al tie-break del secondo set ha sognato il colpaccio. Mentre Sinner fa della tenuta mentale e della continuità di rendimento i suoi punti di forza, il 22enne di Murcia tocca picchi di gioco irraggiungibili per tutti (Jannik compreso) ma si concede anche delle pause, in cui qualcosa si incrina nel suo stupendo tennis fatto di colpi solidissimi, discese a rete e smorzate letali. L'anno scorso su questi stessi campi ma in semifinale la spuntò Alcaraz al quinto set al termine di un match combattutissimo ed equilibratissimo.

Entrambi i giocatori sono accomunati da uno straordinario dato, non hanno mai perso una finale di uno Slam: Carlitos, di due anni più giovane, è arrivato all'ultimo atto dei tornei più importanti del circuito in quattro occasioni e in tutte è riuscito a centrare la vittoria (due Wimbledon, un Roland Garros e uno Us Open). Se dovesse vincere oggi conquisterebbe il suo quinto Slam all'età di 22 anni, 1 mese e 3 giorni, la stessa identica età in cui Nadal, vincitore di 22 Slam, aveva conquistato anche il suo quinto torneo maggiore nel 2008.

Sinner è arrivato per tre volte in finale Slam e per tre volte trionfatore, in due occasioni agli Australian Open (2024, 2025) e in una agli US Open (2024). Domani nel tardo pomeriggio uno dei due perderà questo invidiabile record, l'altro sarà sempre più leggenda di questo sport. Quel che certo è che questo è solo un capitolo (l'ennesimo) di una rivalità che entrerà nella storia.

I RECORD CHE PUÒ EGUAGLIARE SINNER
Nell'Era Open soltanto Roger Federer e Carlos Alcaraz sono riusciti a vincere le prime 4 finali Slam giocate. La lista, all-time, vede al primo posto William Renshaw, Dick Sears e appunto Roger Federer, tutti e tre vincitori delle prime 7 finali Slam giocate. Segue Tony Wilding con 6, Tony Trabert e Jack Crawford con 5, Reggie Doherty, Fred Perry, Manolo Santana e Carlos Alcaraz appunto con 4.
 
In tutta la storia del tennis soltanto 11 giocatori sono riusciti a vincere 3 Slam di fila. Questa la lista completa: Laurie Doherty 3 (1903-04), Jack Crawford 3 (1933), Donald Budge 6 (1937-38), Tony Trabert 3 (1955), Lew Hoad 3 (1956), Rod Laver 4 (1962), Roy Emerson 3 (1964-65), Rod Laver 4 (1969), Pete Sampras 3 (1993-94), Roger Federer 3 (2005-06), Roger Federer 3 (2006-07), Rafael Nadal 3 (2010), Novak Djokovic 3 (2011-12), Novak Djokovic 4 (2015-16), Novak Djokovic 3 (2018-19) e Novak Djokovic 3 (2021).

A 23 anni e 9 mesi Jannik Sinner sarebbe il terzo più giovane a vincere tre Slam di fila dopo Donald Budge e Pete Sampras. Budge c'è riuscito a 22 anni e 7 mesi ai Campionati Internazionali d'Australia del 1938, Sampras a 22 anni e 5 mesi all'Open d'Australia del 1994.

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