Lukaku "ha il problema di girarsi", Colombo con la carta da parati e Piccoli olio motore
di Frank PiantanidaCONCEICAO 7
Partiamo con calma che per queste Pagelle mi sento come Paolo Bonolis nella celebre telefonata coni fratelli Capone a Tira e Molla: messo in difficoltà. Quello che Tudor aveva chiesto, e poi ottenuto da Chico.
RAMADANI 9
Una volta si sarebbe chiamata “una bella castagna”, ma visto che da ragazzino dava una mano a papà a raccogliere e vendere le angurie, sarei pronto al neologismo esotico: che anguria. Settimana prossima lo usiamo ancora.
PAREDES 7,5
Alla vigilia hanno chiesto a Ranieri: “Perché gioca poco?”. Risposta: “Cosa abbiamo fatto quando non ha giocato? Vinto”. Quindi panchina con il Milan? No. Titolare, gol decisivo. Il calcio è un gioco semplice, citazione.
ARNAUTOVIC 4
Non è colpa sua se l’Inter non dovesse vincere lo scudetto, ok? Facciamo che è colpa sua se l’Inter non ha vinto la partita e amici come prima.
LUKAKU 5
Vi dirò, vi dirò, vi dirò la frase di Conte che gli ha cambiato la carriera: “Se non migliori spalle alla porta non puoi giocare con me”. Migliorato è migliorato, ma vi dirò che se girasse ogni tanto…
LAZOVIC 7
Gol da mezza salvezza poi va in conferenza stampa e dice “Se non contano su di me in estate me ne vado”. Se a Verona non contano su di lui fino a dieci, è un problema, ma ne bastano anche cinque…
PARISI 7,5
È il voto senza commento della settimana.
COLOMBO 7,5
In questo stadio ha salvato il Lecce all’ultimo secondo dell’ultima giornata di due anni. A Empoli gli ricordino che ne manca ancora una. Entra all’intervallo e cambia la partita, non segnava dal 25 gennaio, lo fa tirando fuori una bella da carta da parati, copre la crepa sul muro retrocessione, vediamo se tiene.
PICCOLI 8
Apre il cofano del Cagliari e mette 10 gol, 10 litri d’olio nel motore della squadra, lubrifica le parti in movimento verso la salvezza, riduce l’attrito con la zona calda e mantiene puliti gli applausi per la prima doppia cifra in carriera. Grande, Piccoli.