Contro gli abusi sui minori: l'associazione "Il Cavallo rosa"

L'Alg sostiene l'iniziativa

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Il giornalismo scende in campo in maniera attiva per dare un aiuto concreto alle vittime di soprusi e violenze subiti soprattutto da minori nei centri ippici. Una realtà forse non conosciuta come si dovrebbe: il mondo del cavallo è al primo posto in questa gravissima tipologia di reati. Per questo motivo l'Associazione Lombarda dei Giornalisti sostiene l'associazione "Il Cavallo Rosa" creata da un gruppo di donne - avvocate, magistrate e giornaliste. Da un mese sono attivi il sito www.cavallorosa.org e la pagina Facebook Il Cavallo Rosa, oltre al profilo Instagram. Lo scopo è quello di dare un'assistenza immediata alle famiglie e ai giovanissimi spesso traumatizzati più di quanto si creda: genitori, ragazzi, bambini e bambine che, comprensibilmente, talvolta non sanno cosa fare e come difendersi.

CAVALLO ROSA
“L'orco si confonde, si mescola, mente. È aiutato, coperto, protetto. Sorride, come sorride un padre: parla il linguaggio adatto per intrappolare i bambini, i minori, giovani donne e le loro famiglie. Nello sport, nell'equitazione, spesso, ha il volto rassicurante di un istruttore. Gli orchi si nascondono dietro una patina di perbenismo, fanno rete, usano i social come strumento di adescamento, hanno profili coperti, frequentano canali di natura pedopornografica. Distruggono vite innocenti. In tanti casi, a fini di lucro.
Attorno a loro il silenzio.
Attorno a loro l'omertà.
Attorno a loro la complicità di insospettabili.
Adesso bisogna fare rumore, adesso si cambia, adesso è l'ora di gridare”.
#HorsenotWolf


Mettiamo ali robuste al cavallo rosa. Lasciamo volare i sogni, facciamo parlare la verità, interrompiamo il silenzio. Per lo sport, contro i lupi.

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