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Superbike, vince ancora Rea

Vince ancora il pilota della Kawasaki che deve lottare più del previsto con il compagno Sykes. Buona gara di Giuigliano che però finisce a terra nel tentativo di sorpassare Davies

13 Mar 2016 - 12:04

Nella seconda gara stagionale del mondiale è ancora Jonathan Rea il pilota più veloce, più costante e con la miglior strategia di gara. In Thailandia, in gara 1, il numero 1 fa sfogare il compagno Sykes per tre quarti di gara per poi passarlo nel momento decisivo. Van der Mark è velocissimo ma commette due errori gravi e finisce terzo staccato. Peccato per Giugliano che gira meglio del compagno Davies ma nel tentativo di superarlo va per terra.

In griglia di partenza un Van der Mark scatenato mette la propria moto davanti a tutti per la prima volta in carriera. Le Kawasaki sono alle calcagna, in particolare Rea forte del miglior ritmo gara. Anche le Ducati hanno migliorato le prestazioni del venerdì e sia Davies (4°) che Giugliano (6°) vogliono stare tra i primi.

Al via l'olandese commette il suo primo, grave, errore. Forse tradito dall'emozione alza la moto in partenza e si fa superare da Kawasaki e Ducati. Non è neanche finito il primo giro che però dà il via a una grande rimonta, Giugliano commette un errore e viene superato. Davanti intanto la prima posizione se la prende ancora una volta Sykes, con il consenso del compagno di squadra che ha ancora negli occhi quanto successo in Australia.

Il ritmo delle Kawasaki ha pochi rivali, l'unica che riesce a stare dietro è la Honda di van der Mark che quest'anno sembra il vero rivale delle verdone. Ecco allora formatosi il terzetto di testa, come secondo i pronostici sono loro a giocarsi la gara. Sul più bello però arriva il secondo errore per il numero 60. Nel tentativo di prendersi la seconda posizione va lungo, perdendo contatto in maniera definitiva dalla coppia di testa. Sykes va forte non c'è niente da dire, ma il pericolo dietro l'angolo è sempre lo stesso: il consumo delle gomme. Rea invece guida pulito e lo controlla da vicino.

Più indietro intanto si ferma la Honda del campione MotoGP Nicky Hayden, ancora in corso di rodaggio nella sua nuova avventura con le derivate. A metà gara inizia il duello tra le freccie rosse, Giugliano ha più velocità di percorrenza ma passare in staccata uno come Davies è impresa impossibile. L'italiano va lungo, si riporta a contatto e al secondo tentativo di sorpasso finisce per terra, chiuderà 18°. Il momento della verità per il primo gradino del podio arriva a quattro giri dal termine, Rea decide che è giunta l'ora e supera senza troppi problemi la moto gemella.

Vince ancora il numero 1 che è il più costante e sbaglia pochissimo, ma questa volta Sykes finisce vicinissimo. Ottima prestazione per le Aprilia che finiscono nona con De Angelis e decima con Savadori.