Beffato il fresco campione del mondo, Rea, 2°. Il sostituto di Giugliano, Fores, fa meglio di Davies e delle Aprilia
Tom Sykes firma il nuovo record di Losail, girando in 1:56.821. Beffato per +0.176 il campione del mondo, Rea, 2°. In prima fila con le Kawasaki si piazza Fores (+0.563). Il sostituto di Giugliano, fa meglio dell'altra Ducati di Davies (4°) per 22 millesimi. Seguono le Aprilia di Haslam (+0.628) e Torres (+0.780). In tandem con le Suzuki di Lowes (7°, +0.817) e De Puniet (+0.823). Chiudono Van Der Mark (Honda) 9° e Mercado (Ducati) 10°.
SP1 - E' David Salom che con la Kawasaki firma il giro veloce in 1:58.481, aggidicandosi l'ingresso al turno decisivo della qualifica. Con lui Mercado, 2° con la Ducati (+0.195). Beffato clamorosamente invece Guintoli (3°, +0.287) già pronto a salutare la Honda. Non brillano nemmeno Canepa (Ducati, +0.460), Badovini (BMW, +0.748) e Camier (MV Agusta, +0.775).
SP2 - Nelle prime uscite è Sykes che si prende la vetta della classifica provvisoria, girando in 1:57.620 e precedendo le Aprilia di Torres e Haslam, braccati da Davies e Rea. Sotto i riflettori della notte di Losail, si lavora molto sui bilanciamenti delle ciclistiche e in particolare sulle sospensioni. Sosta ai box per montare la gomma da tempo e tutti di nuovo in pista. Attenzione a Sykes, l'ultimo a rientrare, mentre Van Der Mark e De Puniet si caricano e si lanciano per primi. La Pirelli indica soltanto un giro utile dopo quello di lancio, unico "colpo" per fare il tempo, prima del decadimento dell'aderenza. Un grip che in questa notte nel deserto è più precario del solito.
Si accendono quindi i caschi rossi, a ripetizione. I big non si risparmiano e dentro 1 minuto si lanciano praticamente tutti. E' così un arrivo a raffica quello che vede i nomi scalare velocemente nella tabella. Ma sul tempone arriva l'autografo del campione del mondo: Rea firma 1:56.997 ed è primo... solo per pochi istanti. Perché Mister Superpole è in agguato. Eccolo Sykes che sotto la bandiera a scacchi è un flash! Tom inchioda le lancette sul 1:56.821, nuovo record della pista, 30.ma pole in carriera e la 6.a della stagione. Tempo stratosferico e devastante, che relega Rea dietro per +0.176. Le due verdi Kawasaki quindi si piazzano in prima fila, ma sono accompagnate dalla rossa Ducati di Fores. Ovvero il sostituto di Davide Giugliano che fa subito meglio dell'ufficiale Davies e delle due Aprilia di Haslam e Torres. Mentre Lowes e De Puniet si prendono la soddisfazione di mettere le Suzuki davanti alla Honda di Van Der Mark. Una griglia che presenta variabili e motivazioni importanti, in vista di due manche da non perdere, dove sono attesi fuochi d'artificio...