Zarco porta alla vittoria la Honda nella 8 Ore di Suzuka

Vittoria doveva essere e vittoria è stata, ma che fatica. Alla fine la Honda si è imposta nella 8 Ore di Suzuka, gara clou del Mondiale endurance e importantissima per i costruttori giapponesi, che schierano alcuni dei loro migliori piloti provenienti da MotoGP e Superbike. Merito soprattutto di Johann Zarco, che insieme a Takumi Takahashi (rimasti da soli dopo l'infortunio di Iker Lecuona nell'ultimo round della Superbike) ha tenuto a bada lo squadrone Yamaha composto da Jack Miller, Andrea Locatelli e Katsuyuki Nakasuga per conquistare il successo numero 31 in questa grande classica del motociclismo, bissando la vittoria di dodici mesi fa e facendo poker consecutivo.

Sul podio è salito il team Suzuki Yoshimura Sert con Dan Linfoot e Cocoro Atsumi, che si consola prendendo il largo nella classifica iridata del campionato endurance. Al quarto posto l'altra Honda di Kunii, Keito Abe and Teppei Nagoe, davanti alle due Bmw di Michael van der Mark, Markus Reiterberger e Steven Odendaal e di Loris Baz, Davey Todd e Naomichi Uramoto, rispettivamente quinta e sesta. Ottava la migliore delle Kawasaki con Gregory Leblanc, Roman Alvaro Ramos e Mike Di Meglio.

Domenica amara per la Ducati portata in pista dal team Kagayama in vista di un approdo in forma ufficiale di Borgo Panigale. La squadra dell'ex pilota giapponese ha pagato a caro prezzo la caduta di Marcell Schrotter, al via insieme a Ryo Mizuno e Leon Haslam, chiudendo nelle retrovie.

Sorride l'Aprilia, terza di classe nella Superstock e 18.a assoluta grazie al team Revo-M2 con Simone Saltarelli, Kevin Calia e Flavio Ferroni.