"Durante la partita mi sono sorpreso a pensare che probabilmente sarebbe stata una buona idea ritirarmi dal tennis agli US Open. Non oggi, ma in generale, con una partita come questa, forse a 35 anni, quando sai che è finita. Sarebbe bello, ma penso che ci sia ancora molta strada da fare". Daniil Medvedev torna a parlare dell'idea di un suo addio al tennis. Nell'intervista post partita di ieri, dopo il match folle perso contro il francese Bonzi, il russo ha messo in campo il peggio di sé e in molti si sono interrogati sul suo stato di salute mentale. "Quando finisci la tua carriera, non sai mai dove vorresti farlo - ha aggiunto il russo - E oggi ho pensato che questo potrebbe essere un bel posto per farlo". La sincera ammissione ha evidenziato quanto questo anno turbolento abbia logorato l'ex numero uno al mondo. Medvedev, noto per la sua grinta e resilienza in campo, è apparso esausto e fuori forma, faticando a trovare sia il ritmo che la motivazione in quello che avrebbe dovuto essere un nuovo inizio in un torneo del Grande Slam. Sebbene le sue parole suggeriscano che il ritiro non sia imminente, servono a ricordare il fragile equilibrio mentale che gli atleti di alto livello devono mantenere insieme al peso delle aspettative.