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presidente usa Biden: "nel Lacrosse ci sia nazionale degli Irochesi"

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Per oltre 30 anni, gli Haudenosaunee, precedentemente noti come Nazione degli Irochesi, hanno inviato una loro rappresentativa ai Mondiali e ad altro tornei di Lacrosse, disciplina che farà parte del programma dei Giochi di Los Angeles 2028, sempre sotto una propria bandiera. Così, giocando da indipendenti nei confronti di Stati Uniti e Canada, la squadra della tribù dei nativi americani e delle Prime Nazioni con sede nei Grandi Laghi è andata sul podio, conquistando la medaglia di bronzo in ciascuno dei tre Mondiali più recenti, compresi quelli di quest'annoi a San Diego, sotto la guida di coach Lars Tiffany. E la Nazione Irochese è terza anche nel ranking mondiale di questo sport, dietro a Usa e Canada. Così, scrivono fra gli altri 'Sport Illustrated' e il 'Washington Post', con l'inclusione del Lacrosse nell'Olimpiade californiana del 2028, sarà necessario decidere se l'Haudenosaunee potrà giocare a Los Angeles come nazione. Intanto viene fatto notare che, proprio ieri, gli Irochesi e il loro team, che come sponsor tecnico e sostenitore hanno il 'gigante' Usa dell'abbigliamento sportivo, hanno acquisito un nuovo potente alleato in questa lotta per andare ai Giochi: il presidente Joe Biden. "I loro antenati hanno inventato il gioco, lo hanno perfezionato per millenni, le loro circostanze sono uniche e dovrebbe essere concessa loro un'eccezione per schierare la propria squadra alle Olimpiadi", ha detto Biden in un vertice organizzato dalla Casa Bianca incentrato sulle questioni dei nativi americani. Ma ora la palla passa al Cio, che deve decidere se approvare l'eventuale richiesta degli Haudenosaunee di poter competere anche a livello di Olimpiadi. E a questo proposito, c’è chi negli Usa sostiene che se a Portorico viene concesso di essere presente nel basket e in altre discipline, altrettanto dovrà essere fatto nel Lacrosse con gli Irochesi. 'Sport Illustrated' ricorda anche il Lacrosse ha "quasi mille anni di storia, nonostante abbia acquisito il suo nome in lingua francese solo nel 1600" ma che, appunto, questa disciplina veniva praticata dai nativi americani da molto prima. Il sito web della squadra Haudenosaunee descrive invece il gioco come "una delle tradizioni più venerate (della nazione ndr), una celebrazione della salute, della forza, del coraggio, della leadership e del fair play".