"Mi auguro che quello che sta succedendo in queste ore termini molto velocemente, non si sa mai queste prove di forza dove possono andare a finire, c'è il rischio di una ulteriore escalation. Io credo che i grandi capi di stato, a partire dal nostro presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, stiano cercando di raffreddare un po' gli animi". Così il ministro dello Sport e i Giovani Andrea Abodi ai microfoni di Sky Sport a proposito del rischio concreto di una guerra tra Israele e l'Iran. Sulle possibili conseguenze a livello sportivo per gli atleti dei paesi coinvolti, il ministro ha aggiunto: "Mi auguro che non servano altre decisioni, altrimenti rischiamo di snaturare anche la funzione dello sport che è anche quella della diplomazia". "Lo sport deve sempre rimanere un canale aperto, il fatto che gli atleti russi e bielorussi, anche se non negli sport di squadre con le rispettive nazionali, abbiano partecipato ai grandi eventi senza bandiere, senza inni e senza compromissioni di alcuni di loro che si sono schierati apertamente a favore dei governi che hanno scatenato le guerre, dimostra che stiamo cercando di essere inclusivi e di non tenere fuori chi non merita di restare fuori. Io penso sempre positivo, spero che si trovi la via della riconciliazione perchè lo sport è uno strumento di riconciliazione", ha detto Abodi parlando a margine della tappa romana di 'Dominate The Water', al laghetto dell'Eur, manifestazione di nuoto in acque libere che promuove la cultura della sostenibilità ambientale creata da Gregorio Paltrinieri.