Logo SportMediaset
In evidenza

Seguici anche su

Palestina, Libano e Giordania rinunciano al minibasket a Matera

14 Giu 2025 - 22:16

A causa della situazione in Medio Oriente, le delegazioni di Palestina, Libano e Giordania hanno rinunciato a partecipare alla 33esima edizione del torneo internazionale 'Minibasket in piazza', in programma la prossima settimana a Matera e in altre città della Puglia e della Basilicata. Lo hanno comunicato, "con amarezza, delusione e commozione" gli organizzatori, annunciando che le bandiere delle tre Nazioni sfileranno comunque, in testa al corteo, unitamente a quelle della Pace, nella sfilata di lunedì pomeriggio, che partirà alle 16 dallo stadio 'Franco Salerno' della città dei Sassi "per salutare la città e arrivare intorno alle 18 al Parco Giovanni Paolo II dove le squadre saranno presentate". "Il MiniBasket in Piazza, che porta con sé valori di cittadinanza attiva, accoglienza, condivisione e passione - è scritto nel comunicato - dovrà rinunciare, per motivi non legati alla volontà di organizzatori, atleti o dirigenti, ad ospitare le delegazioni. Sono, infatti, da qualche ora bloccate tutte le forme di trasporto da e per le Nazioni indicate e, anche le Ambasciate e i Consolati hanno comunicato l'impossibilità delle rispettive delegazioni di poter ritirare i visti già pronti per la partenza alla volta dell'Italia e di Matera". Per gli organizzatori, "lo sconcerto è tanto. Purtroppo ancora una volta, come in ognuna di queste occasioni e ogni volta che scoppia una guerra o un attacco bellico, a rimetterci sono i più deboli e più fragili, a rimetterci sono i bambini. Volti pieni di gioia e pronti ad affrontare il loro primo viaggio intercontinentale per andare ad affrontare un'esperienza, lunga una settimana, e ricca di attese, sentimenti, emozionali forti e grande voglia di confrontarsi e mettersi in gioco. Invece, la brutalità delle decisioni politiche, spesso di sovrani con pochi scrupoli e tanti interessi, lasceranno un vuoto nell'edizione numero 33 del MiniBasket in Piazza, che oggi ancora in maniera più convinta e determinata, urla il suo ripudio per tutte le guerre e le brutalità esistenti nel mondo intero, nella speranza che tutto questo astio presente nel mondo si plachi presto e possa restituire a ogni bambino la libertà di giocare, di divertirsi e vivere una vita spensierata e degna della propria età".

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri