C'è il team di U.S. Polo Assn. sul trono di Italia Polo Challenge. Per il secondo anno consecutivo, dopo il trionfo del 2024, U.S. Polo Assn. ha conquistato la tappa che si è conclusa ieri sera in Sardegna, con la Costa Smeralda che ha esaltato la squadra da Mattia Orsi, Fabrizio Facello e Pedro Soria. Nella finale per il primo posto, U.S. Polo ha superato 11-7 Costa Smeralda, ma c'è stato posto sul podio anche per il team di Union/Ecoservice: gli olbiesi Marco Pala e Anita Putzu, in una squadra completata da Patricio Rattagan, sono riusciti a vincere la finale per il bronzo, 11-10 ai tiri di rigore contro Petra Bianca. Un weekend di sport internazionale che ha ulteriormente rafforzato il legame tra Italia Polo Challenge, la Regione Sardegna, il Comune di Arzachena e Smeralda Holding, società italiana indirettamente controllata da Qatar Investment Authority (QIA). L'indotto economico dell'evento, diretto e indiretto, ha avuto una ricaduta sul territorio che sfiora il milione di euro. "Anche questa edizione di Italia Polo Challenge ha dimostrato come quello tra la FISE e Comune di Arzachena sia un binomio vincente - ha commentato il sindaco di Arzachena Roberto Ragnedda - Quello di Italia Polo Challenge è un modello che funziona coinvolgendo centinaia di persone nella macchina organizzativa e che anche nel 2025 ha generato un indotto economico importante per il territorio. La presenza di due atleti sardi come Marco Pala e Anita Putzu ha dimostrato come quello sardo sia uno dei settori giovanili equestri tra i più promettenti d'Italia".
La novità del 2025 è stata l'istituzione di un circuito di crescita, che ha fatto da apripista alle partite di Italia Polo Challenge: in campo, Patricio Rattagan, Paolo Grillini e quattro giovani sardi figli della NextGen del Polo dell'Isola, da cui sono arrivati al tavolo dei grandi proprio Marco Pala e Anita Putzu. "Una vittoria che va oltre il risultato e significa tantissimo, come significa tantissimo aver creato un circuito di crescita - ha sottolineato il consigliere federale Maria Grazia Cecchini - Chi comincia a giocare a Polo Pony diventa poi giocatore di Polo, con la possibilità di esordire in un torneo internazionale come questo e di raggiungere un terzo posto".
Parole di soddisfazione condivise anche da Andrea White, coordinatrice degli sport non olimpici della FISE: "La partecipazione del pubblico e il livello tecnico e organizzativo dell'evento indicano chiaramente come questa tappa del tour Italia Polo Challenge sia stata all'altezza delle aspettative. Il Polo cresce ed è attraente per le nuove generazioni di coloro che amano i cavalli e questo sport in particolare".
Un torneo, il terzo e ultimo del 2025 dopo Courmayeur e Piazza di Siena (Roma), che ha confermato la grande ascesa del Polo in tutta Italia: "Eventi come quello di Porto Cervo tengono alta l'asticella dell'attenzione sull'intero movimento - ha spiegato Alessandro Giachetti, responsabile del Dipartimento Polo della FISE - Lo sforzo organizzativo è sempre notevole ma si viene ripagati da un'attenzione generale, di pubblico e media, che poi si riflette sugli impegni agonistici di livello internazionale, come il prossimo Europeo in Polonia e il Mondiale negli Usa della nostra Nazionale".
Adriano Motta di The Chukker Company pensa già al futuro: "Sì, stiamo già lavorando sul prossimo appuntamento di Italia Polo Challenge, che andrà in scena sulla neve di Courmayeur nel 2026. Se l'edizione dello scorso gennaio è stata spettacolare quella che verrà sarà un pieno di novità e grandi sorprese".