La leadership di Shane Lowry, già vincitore del torneo nel 2019. E ancora: la risalita di Scottie Scheffler, il disastro firmato Tiger Woods e Rory McIlroy, l'eliminazione di Francesco Molinari, la tenuta di Matteo Manassero e Guido Migliozzi. In Scozia, è successo di tutto nel secondo round del The Open, dove il forte vento ha giocato brutti scherzi ai concorrenti. Al Royal Troon Golf Club (par 71) di Ayrshire sono solamente dieci i giocatori che hanno fatto registrare uno score totale sotto il par. E il nuovo leader della competizione è Lowry. L'irlandese, con di 135 (66 69, -7), guida la classifica con due colpi di vantaggio sugli inglesi Daniel Brown (già in testa dopo il primo round) e Justin Rose, entrambi 2/i con 137 (-5). Mente in 4/a posizione con 140 (-2) ecco gli americani Scheffler (numero 1 al mondo) e Billy Horschel, ma anche il sudafricano Dean Burmester. Tra i migliori 10, 7/i con 141 (-1), i californiani Patrick Cantlay e Xander Schauffele, l'australiano Jason Day, il canadese Corey Conners. Accedono alla fase finale del torneo gli azzurri Manassero, 38/o con 146 (73 73, +4) al fianco, tra gli altri, di Brian Harman, campione uscente, e Guido Migliozzi, 69/o con 148 (73 75, +6). Eliminazioni eccellenti per Molinari (151, +9), Viktor Hovland (152, +10), Rory McIlroy (153, +11), che continua il digiuno con i Major, non ne vince uno dal 2014, e Woods (156, +14).