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Atletica, Jacobs: "Infortuni alle spalle, ora punto i Mondiali di Tokyo"

Dopo una stagione martoriata dagli infortuni, il campione olimpico torna prima a Losanna il 20 agosto e poi sulla pista che lo ha visto trionfare quattro anni fa

30 Lug 2025 - 10:34

"Mi sono rimesso al lavoro, rinunciando anche a gare programmate. Ma in questa stagione, a standard iridato acquisito, conta solo Tokyo, dove l'ostacolo più alto sarà la semifinale". Lo ha detto Marcell Jacobs in una intervista alla Gazzetta dello Sport dalla sua Academy e Sports Center di Desenzano, dove ha ripreso ad allenarsi da circa 40 giorni. "Il flop di Turku di metà giugno mi ha sorpreso solo in parte. Il recupero dall'infortunio di marzo è stato lungo, certe tensioni all'adduttore non mi avevano permesso di lavorare sulla resistenza alla velocità. Ai 40 i fastidi riaffioravano", ha aggiunto l'olimpionico di Tokyo.

"Dopo la gara sono stato a Monaco di Baviera dal dottor Müller-Wohlfahrt: tutto nasceva dal solito blocco alla schiena. Mi ha trattato e, pur vivendo ancora tra alti e bassi, la situazione s'è risolta", ha detto Jacobs. Riguardo a certi commenti social sulle sue assenze. "C'è stato un periodo in cui ne soffrivo, ora vado per la mia strada. Tanto qualche leone da tastiera ci sarà sempre", ha detto.

"Coach Rana Reider è in Cina per problemi personali. Potrebbe arrivare presto a Desenzano. Altrimenti ci ritroveremo direttamente a Tokyo a fine agosto col resto del gruppo. Deve decidere se sfruttare quanto propone Sani Brown, cioè uno stage a Miyazaki o una soluzione diversa", ha detto Jacobs che poi spiega i suoi programmi. "Il 20 agosto sarò in Diamond League a Losanna, ma tornerò già qualche giorno prima, anche se manca l'ufficialità. E in vista della partenza per il Giappone, o subito dopo, vorrei fare un altro test sulla falsariga di quello dello scorso anno a Rieti", ha annunciato.

Sulla staffetta: "Non vorrei essere nei panni del professor Di Mulo, il tecnico di settore: io, Patta, Melluzzo, Ali... Quanti acciacchi: l'unico che va forte è Desalu", ha ammesso. Infine su che effetto farà tornare nello stadio di Tokyo: "Sarà diverso da allora, pieno di pubblico, ma molto emozionante. Per non essere sopraffatto dai ricordi, andrò a farci un giro ben prima...", ha concluso Jacobs.

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