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Dopo la Pasturo-Rifugio Brioschi VK2 in Valsassina e la K2 Valtellina Extreme Vertical Race di Talamona, è arrivato il momento del gran finale che si terrà il prossimo 12 luglio in Valchiavenna sui tecnici sentieri della Pizzo Stella Vertical. Montepremi in denaro per i primi tre uomini e le prime tre donne in classifica di circuito e gadget-finisher di valore offerto dal main sponsor VAM a coloro che porteranno a termine tutte e tre le prove. Un trittico super apprezzato, che ha visto al via un parterre di quasi 200 atleti per ogni gara e che ha dato grande soddisfazione agli organizzatori, amici oltre che appassionati di corsa in montagna. Amatori soprattutto, ma anche atleti di alto livello che il 12 luglio, su quei 9 chilometri di pura verticalità, si giocheranno la vittoria. Classifica (stiamo parlando di quella di circuito, ovviamente) alla mano, Marcello Ugazio (Sport Project VCO) è sul gradino più alto del podio; alle sue spalle Luca Del Pero (Sky Lario Runners). E sebbene la sfida finale dovrebbe essere tra i due, riflettori puntati anche sull’outsider Damiano Pedretti, che in occasione della doppia vertical valtellinese ha tagliato il traguardo a qualche decina di secondi di distanza da Del Pero dimostrando di avere le carte in regola per far bene. A contendersi la vittoria al femminile saranno invece, senza ombra di dubbio, Martina Brambilla (Team Pasturo) e Corinna Ghirardi (Skyrunning Adventure), attualmente una di seguito all’altra non solo in classifica femminile ma anche in quella generale. Il terzo gradino del podio potrebbe invece essere oggetto di contesa tra la premanese Barbara Sangalli e Susanna Serafini (100% Anima Trail).
Partenza da Campodolcino dalla piazza Sant’Antonio fino all’arrivo in vetta al mitico Pizzo Groppera (2948 m), per un dislivello totale di 1850 mt D+ e uno sviluppo di 9 km. Tempo massimo: 4 ore. Una nuova proposta, questa gara vertical organizzata dall’ASD Amici di Fraciscio, che segue in parte i percorsi già collaudati dalle precedenti edizioni di Pizzostella Skymarathon. Partendo dal MUVIS -Museo della Valle Spluga - gli atleti attraversano lo storico ponte romano di Campodolcino per imboccare il ripido sentiero dell’area naturalistica della Caurga della Rabbiosa, che in circa 1 km porta al paese di Fraciscio. Alpe Angeloga, Lago Nero, i pascoli alpestri d’alta quota e infine la dorsale che porta diretti alla cresta aerea che conduce in cima al Pizzo Groppera.
A fianco della gara regina, quella più lunga e impegnativa riservata ai più esperti, è stata inserita anche una seconda gara destinata a coloro che “si accontentano” - si fa per dire – dei 1000 metri di dislivello. La Pizzostella Vertical1, infatti, parte da Campodolcino e si ferma al Lago Nero. 5 chilometri di sviluppo e 1000 metri di dislivello positivo da affrontare a tutta. L’arrivo del primo, infatti, è previsto in soli 45 minuti dalla partenza