TENNIS

L'Italia del tennis si scalda in vista delle Olimpiadi: Jannik Sinner pronto a eventuale doppio impegno

Il 22enne di Sesto Pusteria sarà il faro della squadra azzurra avendo modo di prendere parte sia nel singolare che nel doppio

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Il tennis italiano è pronto a far incetta di pass in vista delle Olimpiadi Estive di Parigi 2024. Le tre finali conquistate al Roland Garros e la semifinale di Jannik Sinner nel singolare maschile consentiranno di avere circa dieci atleti sulla terra rossa transalpina con obiettivi di medaglia complice quanto appena accaduto allo Slam francese. A capitanare la nazionale sarà ovviamente il 22enne di Sesto Pusteria, forte del numero 1 sia nella classifica ATP che nel ranking a cinque cerchi.

L'altoatesino porta in dote 9525 punti precedendo lo spagnolo Carlos Alcaraz e il serbo Novak Djokovic, fermi rispettivamente a quota 8580 e 8360 punti. Complice la chiusura del ranking nella giornata di lunedì 10 giugno, insieme all'allievo di Darren Cahill e Simone Vagnozzi saranno presenti anche Lorenzo Musetti, Matteo Arnaldi e Luciano Dardieri, in grado di inserirsi nelle prime sessantaquattro posizioni della speciale classifica che conduce a Parigi. Potendo ogni nazione portare soltanto quattro atleti, rimangono fuori Flavio Cobolli e Lorenzo Sonego, rispettivamente cinquantesimo e cinquantottesimo della graduatoria, offrendo la possibilità ad altri stati di sfruttare la riallocazione dei pass.

Vedi anche Carlos Alcaraz punta Jannik Sinner: eventuale sorpasso soltanto dopo Montreal Tennis Carlos Alcaraz punta Jannik Sinner: eventuale sorpasso soltanto dopo Montreal Al femminile guida Iga Swiatek, vincitrice del quarto Roland Garros della carriera e nettamente al comando con 11695 punti davanti all'americana Coco Gauff (7988) e alla bielorussa Aryna Sabalenka (7788). La polacca ha sconfitto in finale la toscana Jasmine Paolini che, forte dell'accesso alla sfida decisiva, è risalita al settimo posto nella corsa a Parigi con 4063 punti.

Insieme a lei l'Italia potrà schierare Elisabetta Cocciaretto e Lucia Bronzetti, rispettivamente quarantatreesima e sessantottesima con quest'ultima che può sfruttare la riallocazione delle quote appartenenti ad altre nazioni. Questa situazione potrebbe aiutare anche Sara Errani, attualmente ottantottesima e pronta a risalire sino alla settantesima complice la necessità da parte degli altri stati di scartare quote a causa della possibilità di portare massimo quattro atlete.

Vedi anche Roland Garros: niente da fare per Errani-Paolini, ko con Gauff-Siniakova Tennis Roland Garros: niente da fare per Errani-Paolini, ko con Gauff-Siniakova Qualora dovessero esserci delle rinunce e soprattutto valutata l'eventuale esclusione delle atlete russe e bielorusse, l'emiliana potrebbe rientrare anche nel singolare, anche se è già praticamente certa di esserci nel doppio complice il meccanismo che prevede l'inserimento grazie al ranking combinato dei partner a livello individuale. Oltre a ciò la bolognese è attualmente quindicesima, mentre la compagna Jasmine Paolini è quattordicesima presentandosi così nel tabellone principale.

Lo stesso meccanismo potrebbe portare al maschile anche Jannik Sinner e Lorenzo Musetti che, complice un computo di 31, avrebbero modo di presentarsi senza problemi anche nel doppio. Insieme a loro ci saranno senza dubbio Andrea Vavassori e Simone Bolelli con il primo che, essendo decimo nella graduatoria mondiale, qualifica automaticamente anche il collega a patto che quest'ultimo si trovi nei primi 300 di una delle classifiche. Un problema che l'esperto bolognese non ha trovandosi subito alle spalle del torinese in quella di doppio.

Vedi anche Roland Garros: niente da fare per Bolelli e Vavassori, è ko in finale Tennis Roland Garros: niente da fare per Bolelli e Vavassori, è ko in finale Nel doppio misto si va verso la presenza di Vavassori ed Errani visto che ogni nazione potrà presentare soltanto un team, a patto che rientri nei primi sedici sulla base del ranking combinato, un aspetto anche in questo caso rispettato visto che il computo risultato essere 25. Chiaramente la decisione finale spetterà agli atleti, con alcuni che potrebbero rinunciare o con cambi in corsa da parte delle coppie, tuttavia potenzialmente con almeno dieci atleti.  

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