Il sindaco del capoluogo campano: "Avevo un debito con la città e con i tifosi"
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Il Napoli si prepara a condividere la felicità per la conquista del quarto scudetto della sua storia lunedì, quando due bus scoperti con la squadra del Napoli campione d'Italia sfileranno a partire dalle ore 15 sul lungomare della città, dal molo Luise fino a piazza Vittoria e ritorno. Lo ha riferito il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. La squadra arriverà al molo a bordo di imbarcazioni per poi salire sui bus. Un circuito di circa 3 km che si snoderà sotto la vigilanza di 1000 uomini tra forze dell'ordine, vigili del fuoco, vigili urbani e polizia metropolitana affiancati da 1300 steward e 400 unità della Protezione civile regionale. Saranno chiuse le stazioni delle linea 6 che insistono sull'area e la funicolare di Mergellina. Chiuse anche tutte le scuole della I Municipalità. Per consentire ai tifosi di assistere alla sfilata, verrà realizzato una sorta di 'contenitore' i cui accessi saranno posizionati alle due estremità della Villa comunale, al cui interno sarà consentito l'accesso a circa 100mila persone. Ma per consentire anche ad altri di poter partecipare, pure se a distanza, saranno installati 4 maxi schermi in piazza Sannazaro, all'altezza di Villa Pignatelli, Largo Sermoneta e via Partenope per accogliere, complessivamente, altre 50mila persone. Il dispositivo di vigilanza sarà applicato anche sullo specchio d'acqua che porterà i giocatori al Molo Luise e sarà installato un sistema di barriere anti sfondamento sul lato della Villa comunale per interdire il lato mare.
A disposizione dei tifosi ci saranno circa 100 mila posti lungo il percorso perché, ha spiegato il sindaco, "abbiamo un sistema di safety e security per centomila posti, ma avremo anche quattro maxischermi agli estremi nelle varie piazze in maniera che chi non riesce a entrare potrà vedere la sfilata". E proprio in relazione alla sfilata sui bus della squadra, Manfredi ha aggiunto: "Avevo un debito con la città e con i tifosi perché l'altra volta, due anni fa, non si poté fare. Questa volta c'è stata una perfetta sinergia, l'evento è organizzato dal Comune e dal Calcio Napoli, quindi questo è il regalo che io insieme ovviamente ad Aurelio De Laurentiis faremo ai tifosi che lo aspettavano da tanto tempo".
Manfredi, a Radio Crc, ha poi parlato del trionfo partenopeo: "Tengo tanto alla città e anche alla squadra, è una grande gioia per Napoli. Non ha vinto solo la squadra, ma anche la città questo scudetto. Gli scudetti degli anni '80 sono stati del genio e dell’improvvisazione, gli ultimi due invece rappresentano una società, una città ormai matura. Se oggi non programmi, non hai i conti a posto e un’organizzazione non vai da nessuna parte. Sono orgoglioso di come hanno festeggiato tutti i napoletani, mi hanno chiamato altri sindaci per complimentarsi: vedo anche una crescita nei tifosi. Sono tornato a casa alle 4 e mezza, girando la città ed erano semplicemente tutti in festa: non ci sono stati incidenti gravi, solo cadute leggere da codice verde e giallo, niente di più".
"Più tardi in conferenza stampa in prefettura spiegheremo tutti i dettagli relativi all’evento del bus scoperto - ha poi proseguito il primo cittadino -. Si tratta di un evento organizzato insieme dal Comune e dalla SSC Napoli sotto l'egida della Prefettura. Lunedì alle 15 ci sarà il bus scoperto, che partirà dal Molo Luise fino a Piazza Vittoria e tornerà indietro. Abbiamo voluto accontentare i tifosi sia io che Aurelio, prevediamo quasi 100.000 persone intorno al bus. Agli estremi dell’area verranno messi 4 maxischermi per permettere a chi non riuscirà a entrare nell’area di vedere tutto. L’evento si svolgerà in 2-3 ore: il pullman farà due giri. Saranno due bus, so che verrà De Laurentiis, ma non so se salirà a bordo. Credo che sarà bellissimo, anche con uno scenario fantastico, perché alle spalle della squadra ci sarà il nostro meraviglioso golfo. È stata una gioia profonda, ho sempre sofferto di vedere sempre lo stereotipo verso Napoli. Rivedere la città che acquista tale autorevolezza vale tanto, dimostra che siamo una città vincente e che sa vincere. Mi è piaciuto McTominay quest'anno, ma sarebbe la risposta più semplice: anche il gol di ieri è stato impressionante, da attaccante di razza. Se devo evidenziarne uno, dico Di Lorenzo: rappresenta il senso della responsabilità, è un grande capitano".
Si è poi parlato del futuro dello stadio: "Stiamo lavorando a un progetto molto qualificato. Lo stadio è degli anni 60, siamo convinti possa migliorare ma non sarà mai come uno stadio costruito oggi. Si lavora sul terzo anello con l’eliminazione del primo anello allungando invece il secondo. Si tratta di un lavoro che dovrà essere fatto con il Napoli, il Governo e la Regione che ha dato fondi per Salerno e anche a Castellammare di Stabia. Con Aurelio ho un ottimo rapporto, ogni tanto litighiamo nell’interesse di tifosi e città. Insieme riusciremo a fare un bel percorso. Stiamo facendo progetto esecutivo terzo anello che potrebbe darci 8-10mila posti in più. Sono lavori che possiamo fare in maniera compatibile con l'utilizzo dello stadio, i lavori sono finanziati da noi. A breve uscirà decreto sport sugli stadi con il Governo. Prima pietra sullo stadio? Mi auguro che tra 6 mesi possiamo lavorare sul terzo anello: agli inizi del 2026".