Mondiale per Club, Chelsea-Psg: gli scatti migliori della finale
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Agli inglesi bastano 45 minuti per regolare i parigini, mai davvero in partita. Primo Mondiale per Club ai Blues
di Francesco LommiUn finale a sorpresa. Contro ogni pronostico Enzo Maresca incarta il Psg tritatutto di Luis Enrique e, anche grazie a una prestazione da fenomeno di Cole Palmer (due gol e un assist), porta il Chelsea sul tetto del mondo. I francesi, dopo un 2025 da dominatori assoluti, perdono meritatamente 3-0 contro i Blues che, dopo la vittoria della Conference League, aggiungono un altro trofeo internazionale alla bacheca. Il piano tattico di Maresca ha avuto successo su un piano in cui tanti colleghi avevano fallito: eludere il pressing dei parigini per poi colpirli in ripartenza. Poi una volta chiuso il primo tempo con tre gol di vantaggio il Chelsea è stato bravissimo a non concedere nulla al Psg.
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Al Metlife Stadium di New York il Psg è la grande favorita ma il Chelsea entra in campo senza paura e con un piano tattico ben chiaro. E così si spiegano i primi minuti degli uomini di Maresca che si lanciano all’attacco e chiudono i francesi nella loro trequarti. Una rarità. E, a conferma di queste prime impressioni, i blues vanno letteralmente a un centimetro dal vantaggio. Joao Pedro, servito nel cuore dell’area di rigore parigina, con un colpo di tacco geniale serve l’accorrente Palmer: il sinistro a giro dal limite dell’area dell’inglese dà l’illusione ottica del gol, ma finisce a lato di pochi centimetri. Ma il Psg, anche in sofferenza, può far male in un attimo. E così accade al 15esimo. Una palla in verticale premia l’inserimento sulla sinistra di Fabian. La difesa dei blues è sguarnita e l’ex Napoli trova solissimo sul lato opposto Doué: l’esterno parigino, da ottima posizione, invece di calciare cerca la palla in mezzo per Hakimi. Solo un miracoloso intercetto di Cucurella nega il vantaggio al Psg. Ma il gioco dei francesi si è stappato e pochi minuti dopo è ancora Doué, questa volta da fuori area, a impensierire Sanchez. La partita è apertissima: il Psg sale di colpi ma il Chelsea fa male in ripartenza. Ed è proprio su un rilancio millimetrico di Sanchez per Malo Gusto che nasce il vantaggio del Chelsea: il terzino dei Blues arriva nel cuore dell’area di rigore e prova a calciare, ma la sua conclusione viene murata. Il pallone però gli rimane tra i piedi e ha la possibilità di servire Palmer nella posizione in cui, solo pochi minuti prima, aveva calciato di poco a lato: questa volta “Cold” non perdona. Piattone mancino rasoterra e palla in buca d’angolo. Il Chelsea al cooling break è davanti 1-0. Ma è solo l’inizio dello show del 10 del Chelsea. Alla ripresa del gioco è ancora lui a seminare il panico sulla destra: servito da un lancio preciso di Colwill, l’inglese si accentra e finta per due volte il tiro, mandando fuori giri altrettanti avversari, per poi punire ancora Donnarumma nello stesso angollino del primo gol. Chirurgico. Ora il Psg si trova davanti a una montagna da scalare. E gli uomini di Luis Enrique ci provano anche, ma il Chelsea concede poco e nulla, ma continua a far male in contropiede. Ed è sempre Palmer ad accendere la luce per gli inglesi. Il 10, sulla trequarti, trova Joao Pedro con un’imbucata tra le, colpevoli, maglie larghe della difesa del Psg. Il brasiliano a tu per tu con Donnarumma trova lo scavetto vincente. 3-0 Chelsea al 43esimo.
Il calcio d’inizio della ripresa è del Psg e i francesi, come ormai sono soliti fare, spediscono la palla in rimessa laterale per di saltare al collo degli avversari. E i parigini partono subito forte sulla sinistra prima con un’incursione di Nuno Mendes, poi con quella di Kvara. L’occasione grande però arriva al 52’. Dembelé anticipa tutti su un cross da destra di Doué: Sanchez deve ricorrere agli effetti speciali per negare il gol al francese. Il canovaccio del secondo tempo però è chiaro: il Psg carica a testa bassa, il Chelsea aspetta compatto e prova a pungere in ripartenza. E proprio su una di queste ripartenze il neo entrato Delap sfiora il colpo del ko con un destro a giro su cui Donnarumma deve superarsi. La partita inizia a perdere di spettacolarità e a innervosirsi: all’84’ Joao Neves si fa buttare fuori per aver tirato i capelli a Cucurella con palla lontana. L’arbitro inizialmente mostra il giallo, poi dopo on field review, cambia idea e sventola il rosso in faccia al portoghese. L'espulsione mette fine alla contesa, anche se al termine del match mancano ancora più di 10 minuti. Dopo il triplice fischio emergono tutte le scorie che già si erano intraviste nel finale: mischione e attimi di tensione, in particolare tra Luis Enrique, Donnarumma e Joao Pedro. Per portare la pace è servito l'intervento dei compagni e della sicurezza. Alla fine sono i giocatori del Chelsea a festeggiare la vittoria nel primo Mondiale per Club della storia.
CHELSEA (4-2-3-1): Sanchez; Malo Gusto, Chalobah, Colwill, Cucurella, James (dal 78' Dewsbury-Hall); Caicedo, Enzo Fernandez (dal 60' Andrey Santos); Cole Palmer, Pedro Neto (dal 76' Nkunku), Joao Pedro (dal 66' Delap). All: Enzo Maresca
PSG (4-3-3): Donnarumma; Hakimi (dal 73' Zaire-Emery), Marquinhos, Beraldo, Nuno Mendes; Vitinha, Joao Neves, Fabian Ruiz (dal 73' Mayulu); Doué (dal 73' Gonzalo Ramos), Dembélé, Kvaratskhelia (dal 57' Barcola). All: Luis Enrique
MARCATORI: 22'; 30' Palmer (C); 43' Joao Pedro (C)
AMMONITI: 34' Neto(C), 36' Caicedo(C), 40' Malo Gusto (C); 80' Colwill (C); 90' Nuno Mendes (P)
ESPULSI: 83' Joao Neves (P)
ARBITRO: Alireza Faghani (Iran)