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INTER-FLUMINENSE 0-2

Il Mondiale dell'Inter finisce agli ottavi: Cano e Hercules condannano Chivu

Un gol in avvio e uno in chiusura di match mettono fine alla corsa dei nerazzurri: ai quarti ci vanno, con merito, i brasiliani 

di Francesco Lommi
01 Lug 2025 - 00:05

L'avventura dell'Inter al Mondiale per Club si ferma agli ottavi di finale: i nerazzurri perdono 2-0 contro il Fluminense grazie al gol al terzo minuto di German Cano e quello nel recupero di Hercules. Lautaro e compagni non riescono a rimediare a un approccio alla partita davvero negativo: il giro palla degli uomini di Chivu, lento e sterile, non ha quasi mai messo in difficoltà la retroguardia del Flusao, guidata dal solito immenso Thiago Silva. Soltanto nei minuti finali l'Inter riesce a creare qualche occasione per portare il match ai supplementari ma uno straordinario Fabio e un po' di sfortuna (palo clamoroso di Lautaro e una traversa di Dimarco a giochi fatti) fanno andare avanti i brasiliani. 

Mondiale per Club, Inter-Fluminense: il film della partita

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LA PARTITA

Al Bank of America Stadium di Charlotte il calcio d’inizio è per l’Inter, ma a mandare il primo segnale al match è il Fluminense: i brasiliani aggrediscono subito i nerazzurri portando un pressing forte fino a Sommer che, dopo 40 secondi, fa scorrere il primo brivido sulla schiena di Chivu con un rinvio svirgolato sulla pressione di Cano. L’avvertimento però non basta a svegliare i nerazzurri: Arias vince un contrasto con De Vrij sulla destra e si invola sul fondo. Il suo cross, deviato da Bastoni, si impenna e finisce perfetto sulla testa di Cano, lasciato completamente solo a centro area. Da due passi l’esperto bomber argentino infila Sommer sotto le gambe. Ancora una volta approccio terribile dell’Inter, subito sotto al terzo minuto. Dopo dieci minuti i nerazzurri battono un colpo con Dimarco: Barella pesca Mkhitaryan lanciato verso l’area del Flusao, l’armeno appoggia sull’accorrente esterno azzurro che calcia forte ma Fabio neutralizza senza troppi affanni. Lo spettacolo in campo è decisamente condizionato dal caldo torrido e dal terreno di gioco non in perfette condizioni: il risultato sono tanti errori di misura e un’intensità non indimenticabile. Alla mezz’ora è ancora il Flusao a sfiorare il gol. Arias calcia da fuori e Xavier si avventa sulla respinta laterale di Sommer: il tiro finisce a lato di un soffio. Il Fluminense fa tutto quello che vuole e andrebbe anche sul 2-0 con una doppia sponda volante di testa ribadita in rete da Ignacio, ma il centrale dei brasiliani è in fuorigioco al momento del tocco vincente. Prima della fine del primo tempo c’è spazio anche per una rissa sfiorata: Mkhitaryan prova rimettere velocemente ma Renato calcia via il pallone. Il diverbio tra Miky e il “pube de oro”, come viene ricordato a Roma il tecnico, passa dal piano verbale a quello fisico, richiamando l’intervento della panchina dei brasiliani. L’arbitro riporta l’ordine con un giallo all’allenatore del Flusao (il sesto del solo primo tempo) prima di mandare tutti negli spogliatoi.

Nel secondo tempo il canovaccio della partita non cambia: l’Inter fa possesso ma il giro palla è lento e non impensierisce il Flu, ben messo in campo. Le occasioni migliori sono sempre per i brasiliani: al 62esimo è sempre il solito Arias a calciare dal limite. La conclusione a giro è bellissima e Sommer si deve superare per mettere in corner. Al 68esimo arriva la prima grande occasione per l’Inter: Sebastiano Esposito, appena entrato, mette una bella palla sul secondo palo per Lautaro che fa la sponda per l’accorrente De Vrij che da due metri non riesce a inquadrare la porta. Un altro squillo dei nerazzurri arriva con una punizione di Dimarco che sfiora il palo alla destra di Fabio. Lo stesso portiere 44enne all’80esimo neutralizza un sinistro debole di Lautaro. Ma è l’occasione che sveglia il Toro che, in un minuto, ha due possibilità per trovare il pareggio: sulla prima, sempre su suggerimento di Esposito, Fabio si supera, sulla seconda soltanto il palo dice di no all’argentino. Nel recupero però il Fluminense mette fine ai sogni di rimonta nerazzurri: un tiro perfetto da fuori di Hercules buca Sommer e condanna l’Inter. Nei minuti finali c'è spazio anche per un incrocio dei pali colto in pieno da un bel tiro da fuori di Dimarco che non cambia la sostanza: i brasiliani passano il turno con merito, l'Inter chiude la sua stagione a quota 63 partite e con tanti, tantissimi, rimpianti. 

TABELLINO E PAGELLE

ARIAS 7: Era l'uomo più atteso della Fluminense e non ha tradito l'attesa. Entra di prepotenza nel primo gol con il recupero palla e il cross vincente, poi lo sfiora con un grande tiro da fuori. Migliore in campo per la Fifa. Pericolo costante. 

THIAGO SILVA 7: Il giro palla lento e sterile dell'Inter non gli crea particolari preoccupazioni, lui però si conferma insuperabile e guida il blocco basso dei brasiliani come un vero capitano, anche neglib ultimi 20 minuti di assalto nerazzurro. A 40 anni una sola definizione: immenso. 

FABIO 7: Verrebbe da dire 44 anni e non sentirli. L'Inter non crea molte occasioni, ma quando c'è da parare lo fa sempre. Miracoloso sulla girata di Lautaro. Sul passaggio del turno ci sono anche i suoi guantoni.

BARELLA 6,5: L'unico che non perde lucidità nel caldo torrido di Charlotte: nel primo tempo sventaglia e guida gli attacchi dei suoi. Da solo però, non può vincere. 

Inter (3-5-2): Sommer; Darmian, de Vrij, Bastoni (dal 71' Carlos Augusto); Dumfries (dal 52' Luis Henrique), Barella, Asllani (Dal 52' Sucic), Mkhitaryan (Dal 52' Carboni), DiMarco; Thuram (Dal 65' S.Esposito), Lautaro. All. Chivu

Fluminense (3-5-2): Fabio; T. Silva, Ignacio, Freytes, Xavier, René, Martinelli (dal 60’ Hercules), Nonato (dal 60’ Lima); Bernal (dall’80’Thiago Santos); Arias, Cano (dal 63 Everaldo). All. Renato

AMMONITI: 9' Asllani (I); 16' Cano(F); 26' Freytes(F); 36' René (36'); 38' Bastoni (I), (45+4) Renato Gaucho; 85' Thiago Santos (F) 

MARCATORI: 3' Cano (F); 90+3 Hercules (F)

LE STATISTICHE

  • L’Inter ha perso entrambe le sue gare ufficiali contro una squadra brasilana, contro Fluminense oggi e Santos nella Supercoppa Intercontinentale nel 1969.
  • Le squadre brasiliane hanno vinto entrambe le sfide contro quelle italiane al Mondiale per Club (inclusi i vecchi format); in precedenza, il San Paolo ha battuto il Milan nella Coppa Intercontinentale del 1993.
  • L’Inter ha perso due delle ultime cinque gare ufficiali disputate, mantenendo solo in una di queste la porta inviolata.
  • L’Inter ha subito due gol nella sconfitta di oggi, tanti quanti quelli subiti nelle precedenti cinque gare disputate nel Mondiale per Club (incluso il precedente format).
  • L’Inter ha mantenuto la porta inviolata solo in una delle ultime cinque gare ufficiali, dopo che in altrettante partite precedenti aveva registrato tre clean sheet.
  • In tre delle ultime cinque gare ufficiali, l'Inter ha incassato una rete nel primo quarto d'ora di gioco, contro PSG, Urawa Reds e Fluminense.
  • L’Inter ha subito due gol di testa nel Mondiale per Club 2025, solo Seattle Sounders e Urawa Reds (entrambi tre) ne contano di più nella competizione.
  • Nessun giocatore ha colpito più legni di Lautaro Martínez nel Mondiale per Club 2025: tre, al pari di Giorgian de Arrascaeta.
  • Tra i giocatori che hanno almeno un gol e un assist all'attivo nel Mondiale per Club 2025, solo Luis Suárez (classe 1987) è più "anziano" di Germán Cano (1988).

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