Il francese in vantaggio su Vlahovic per una maglia da titolare nella partita d'esordio. Locatelli resta in dubbio
La Juventus si sta preparando all'esordio al Mondiale per Club, in programma nella notte tra mercoledì 18 e giovedì 19 giugno con diretta in co-esclusiva sui canali Mediaset, e Igor Tudor ha le idee chiare: vuole riproporre in buona parte la squadra che, nell'ultima giornata di campionato contro il Venezia, ha conquistato la qualificazione in Champions League. La squadra in questi giorni ha lavorato al centro sportivo White Sulphur Springs, in West Virginia, lontano da occhi indiscreti, verso il match contro l'Al Ain.
Si ripartirà dal 3-4-2-1, marchio di fabbrica del tecnico croato. Confermato Di Gregorio tra i pali, davanti a lui però cambierà più di qualcosa rispetto a un mesetto fa: Kalulu rientra dopo aver perso la fine del campionato per squalifica, con lui Kelly e Rugani (di ritorno dal prestito all'Ajax) visto che Federico Gatti non è ancora al top dopo la frattura al perone subita contro il Genoa. Per quanto riguarda Bremer, il centrale brasiliano si è rivisto in campo dopo la rottura del crociato: l'ex Torino ha svolto il riscaldamento con il gruppo, ma non di più. Il suo rientro infatti è previsto per l'inizio della prossima stagione.
A centrocampo permane il dubbio su capitan Locatelli, che lunedì era tornato a lavorare in gruppo ma potrebbe non essere rischiato: nel caso è pronto McKennie. L'altra maglia in mezzo al campo ha un solo titolare: Khéphren Thuram. L'ex Nizza è ormai un punto fermo della mediana bianconera. A sinistra sembra sicuro di una maglia da titolare Andrea Cambiaso, che ha speso parole importanti nei confronti di Tudor. Sull'altra corsia aperto il ballottaggio tra Nico Gonzalez e Thimoty Weah, decisamente favorito l'argentino.
Pochi dubbi sulla composizione del trio offensivo. Kenan Yldiz è la certezza da cui ripartirà il reparto offensivo bianconero: Tudor quest'anno si aspetta il salto di qualità definivo da parte del talentino turco. Il classe 2005 occuperà uno dei due posti alle spalle della punta che, a meno di sorprese, sarà Kolo Muani. Il francese, dopo l'arrivo di Tudor in panchina, era finito dietro Vlahovic nelle gerarchie. Poi, complice il rendimento del serbo e qualche acciacco fisico, l'ex Psg ha operato il sorpasso, ripagando la fiducia con gol pesantissimi nel finale di stagione. Tudor ha voluto fortemente la sua permanenza per il Mondiale per Club e non la disprezzerebbe neppure per la prossima stagione. Per l'ultima maglia a disposizione è lotta a tre: ballottaggio tra Koopmeiners e Conceiçao, il secondo al momento è favorito.