Sci, la Shiffrin vince a Maribor

Tredicesima vittoria stagionale per l'americana, imprendibile per tutte. Ottima Chiara Costazza: è ottava

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Mikaela Shiffrin torna regina assoluta della neve aggiudicandosi lo slalom di Maribor rifilando distacchi abissali a chiunque altra. Petra Vlhova, che nel gigante le aveva strappato la vittoria parimerito, crolla e chiude quinta. Sul podio la felicissima svedese Anna Swenn Larsson, a 77 centesimi, e la svizzera Wendy Holdener a 1.15. Chiara Costazza chiude con un ottimo ottavo posto, Irene Curtoni e Lara Della Mea sono al 27° e 28°.

Il gradino più alto del podio condiviso con Petra Vlhova è già dimenticato. Mikaela Shiffrin riprende la sua marcia in solitaria verso la leggenda centrando il successo numero 13 nella sua magica stagione e il numero 56 in carriera divorando chiunque a Maribor: colleghe, rivali e un tracciato molto regolare che conferma come nello slalom questa ragazza nata in Colorado non abbia davvero rivali. Nemmeno la brava slovacca, che nel gigante era riuscita ad eguagliarla (ma non superandola), costringendola a dividere mezza vittoria con lei. Stavolta però una seconda manche da dimenticare la spinge addirittura fuori dal podio, al quinto posto. Seconda diventa quindi Anna Swenn Larsen, che per la seconda volta in carriera sale sul podio in Coppa del Mondo e non riesce a trattenere una gioia e un'emozione incontenibili. Un grande applauso a lei e anche a Wendy Holdener, terza e a quota 20 podi senza aver ancora assaggiato la soddisfazione della vittoria. A tenere alti i colori dell'Italia ci pensa quindi Chiara Costazza, già decima in mattinata e ottava a fine giornata con un ritardo complessivo di 2.65. L'azzurra sfrutta anche un erroraccio di Katharina Liensberger, squalificata per aver saltato una porta. Già la prima manche si era chiusa con la Shiffrin in controllo assoluto: la statunitense aveva infatti rifilato un secondo netto a Petra Vlhova, seconda, e distacchi ancora più abissali a tutte le altre. Terza a 1.09 aveva chiuso Larsson, in forma già dal mattino e che aveva preceduto la connazionale Frida Hansdotter, campionessa olimpica staccata addirittura di 1.57. Detto di Chiara Costazza, che dopo la prima manche era decima a 2.47, vanno rimarcati anche il 27° posto di Irene Curtoni e il 28° di Lara Della Mea. Prova di grande fatica e carattere quella di Irene, già in ritardo di 3.89 dopo la prima manche (in cui commette un paio di gravi errori) e staccata alla fine di 4.33: la schiena, come è evidente, fa ancora molto male.

MALTEMPO SU GARMISCH, CANCELLATA LA DISCESA MASCHILE
Era una gara molto attesa, soprattutto dagli sciatori azzurri che puntavano a fare molto bene sulla Kandahar, una delle piste più iconiche dello sci mondiale. E invece la discesa libera maschile di Garmisch, ultima gara veloce valida per la Coppa del Mondo prima dei Mondiali di Are, è stata cancellata. Decisiva la forte nevicata che inizialmente aveva indotto la direzione di gara ad abbassare la partenza al superG, per poi annullare definitivamente la prova dopo due ore di attesa. Peccato in particolare per Dominik Paris, reduce dalla strepitosa prova di Kitzbuhel e tra i favoriti di giornata. Storce il naso anche Christof Innerhofer, che su queste nevi si è sempre trovato a proprio agio. Gli altri big rimasti forzatamente a riposo sono Axel Lund Svindal, Beat Feuz, Vincent Kriechmayr, Aleksander Kilde e Max Franz. Rimane per ora in calendario il gigante maschile, previsto per domenica 3 febbraio con prima manche alle 10:30 e seconda alle 13:30. Lo ha confermato la Fisi.

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