SCI ALPINO

Sci: Odermatt va oltre gli errori e vince il 2° gigante di Aspen, 4° De Aliprandini e 5° Vinatzer

Il 26enne svizzero ha rimontato nella seconda manche precedendo il connazionale Loic Meillard e il norvegese Timon Haugan che ha negato il podio ai due azzurri

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Sci: Odermatt va oltre gli errori e vince il 2° gigante di Aspen, 4° De Aliprandini e 5° Vinatzer - foto 1
© Getty Images

Dire che Marco Odermatt sarebbe stato il vincitore del secondo gigante di Aspen era talmente scontato che diventava complicato che si potesse avverare. Dopotutto conquistare la dodicesima vittoria consecutiva dopo la fatica mostrata il giorno precedente non era per nulla semplice, se ci aggiungete degli sci che faticavano a rimanere in pista il tutto diventava impossibile se non si tratta del fuoriclasse svizzero che ha vinto anche contro la gravità aggiudicandosi la decima vittoria fra le porte larghe nella Coppa del Mondo di sci alpino. L'elvetico ha preceduto il connazionale Loic Meillard e il norvegese Timon Haugan, mentre in casa Italia c'è un pizzico di rammarico per il podio mancato di un soffio da Luca De Aliprandini, quarto davanti al compagno Alex Vinatzer.

Prima manche a sorpresa con il norvegese Aleksander Steen Olsen che si è confermato il più preciso su un tracciato ghiacciato come già accaduto il giorno precedente facendo la differenza soprattutto nel tratto più basso. Lo scandinavo ha messo da parte gli errori nella prima prova e ha tagliato il traguardo in 1'01"42 resistendo all'esuberanza di Loic Meillard, capace di coadiuvare potenza a precisione, ma al tempo stesso patendo la vicinanza con le porte.

Terza piazza per Marco Odermatt che è apparso più impacciato del solito scivolando più volte con il passare delle porte, ma soprattutto accumulando gran parte dei tre decimi di ritardo in vista del cambio di ritmo in vista del quale l'elvetico si è rialzato al fine di evitare problemi. 

Grande decisione per Luca De Aliprandini che ha brillato per tre quarti di pista ottenendo il sesto posto parziale, ma soprattutto rimanendo per buona parte al comando nonostante una correzione al cambio di luce che non gli ha impedito di firmare il miglior parziale nella parte centrale. Con il cambio di neve nel finale il trentino ha perso spazio chiudendo a 61 centesimi dalla vetta. 

Prestazione rivedibile per Filippo Della Vite che ancora una volta ha fatto scintille nella parte alta prima di presentarsi nello stesso punto dove ha sbagliato il giorno precedente e rimanendo in pista al pelo, grazie anche al grande coraggio che lo contraddistingue. Il 21enne di Ponteranica ha commesso un grave errore che lo ha costretto a intraversare gli sci perdendo velocità e concludendo la prima manche in dodicesima posizione a 1"32 dalla vetta. 

Una sbavatura proprio sulla traversa ha penalizzato Alex Vinatzer che ha dovuto ripartire quasi da fermo riuscendo a rimanere legato agli avversari tranne che nell'abbrivio finale dove ha perso sei decimi concludendo in quattordicesima posizione a 1"58 da Steen Olsen davanti a Hannes ZingerleGiovanni Borsotti, diciassettesimo e ventesimo rispettivamente a 1"85 e 2"03.

Seconda manche completamente ribaltata dal solito Marco Odermatt che, appena uscito dal cancelletto, ha patito un brutto rimbalzo che avrebbe messo fuori gioco chiunque tranne il 26enne di Buochs che è rientrato con un colpo degno di un felino prima di cambiare modalità di sciata diventando sì più accorto, ma anche molto più veloce completando la prova in 2'03"20 che gli è valso nuovamente la vittoria. Niente da fare per Loic Meillard che ha completato la doppietta svizzera nonostante una discesa molto solida davanti al norvegese Timon Haugan, mentre Alexander Steen Olsen è finito lungo nel piano dovendosi fermare per rientrare e perdendo così due secondi. 

Discesa a due facce per Luca De Aliprandini che è uscito ancora una volta come una furia dal cancelletto schiacciandosi parecchio sui propri scarponi e rimanendo quindi molto agganciato alle porte sino al piano dove un errore gli ha tolto velocità consentendo agli avversari di recuperare. Nel finale il trentino è tornato a recuperare perdendo però la possibilità di conquistare il primo podio in carriera e dovendosi accontentare della quarta piazza assoluta a 68 centesimi da Odermatt.

Prova in completa spinta per Alex Vinatzer che, nonostante un impatto che lo ha disunito a metà del tracciato, ha continuato a spingere creando così velocità nei punti più angolati e recuperare così posizioni sino alla sesta posizione a 1"15 dalla vetta. Fuori Filippo Della Vite che è uscito dove la pista girava maggiormente perdendo l'appoggio e sbagliando l'ingresso nella porta. Fuori dopo pochi secondi anche Giovanni Borsotti che Hannes Zingerle perdendo così l'occasione di guadagnare punti nei migliori trenta al mondo. 

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