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Sci, Coppa del Mondo: capolavoro di Braathen! Razzoli è terzo nello slalom

Il norvegese rimonta ben 28 posizioni rispetto alla prima manche di Wengen. Davanti all’ottimo emiliano si piazza Yule

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Lo slalom di Wengen è appannaggio incredibilmente di Lucas Braathen. Sulla pista svizzera il norvegese recupera ben 28 posizioni, sfruttando una pista liscia e tantissime uscite degli altri contendenti. Seconda manche eccellente per Giuliano Razzoli (+0.29), che non sbaglia praticamente nulla e conquista un meritatissimo terzo posto, alle spalle di Daniel Yule (+0.22) Ad Alex Vinatzer si sgancia lo sci ed è fuori per la terza volta su tre a Wengen.

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Nessuno dei due protagonisti di oggi può minimamente crederci. Da una parte abbiamo un commosso Giuliano Razzoli che, a 37 anni, ritorna sul podio più di un lustro dopo Wengen 2016. L’emiliano era nono alla fine della prima manche; eppure è impeccabile nella seconda. Certo, gli errori e le uscite a chi gli era davanti (soprattutto quella del favoritissimo Henrik Kristoffersen) sono stati determinanti per la sua terza posizione finale, ma evidentemente la località svizzera gli porta fortuna. E la tenacia che ha dimostrato oggi lo ha portato alla meritatissima gioia, a 29 centesimi dal successo. Dall’altra, la scena se la prende giustamente uno straordinario Lucas Braathen, anche lui un lacrime: partito addirittura 29° prima della seconda metà di gara, il norvegese sale addirittura sul gradino più alto del podio. Anche qui: giù il cappello davanti a un’impresa titanica, che gli vale la seconda vittoria in carriera; la prima in slalom.

Tra i due s’inserisce il padrone di casa Daniel Yule (+0.22). La coppia austriaca Gstrein e Feller completa la top 5 di giornata. Per quanto riguarda gli altri azzurri, finisce purtroppo fuori Alex Vinatzer, ancora a caccia di questo benedetto primo podio stagionale: all’altoatesino si stacca lo sci destro quando aveva 77 centesimi di vantaggio al secondo intermedio. Non ha mai finito una gara a Wengen. Fuori tre volte su tre. 13° Manfred Moelgg (+1.41), 20° Tommaso Sala (+1.80), 21° Stefano Gross (+1.82).

"Mi sarebbe dispiaciuto arrivare quarto. Sono stati anni duri, l'ultimo podio l'ho fatto proprio qui, sei anni fa. Poi per tre anni ho solo faticato. Ci speravo, il podio è il podio, lo sognavo da sei anni. Era una grande motivazione. La seconda manche è stata molto bella, ho lasciato qualcosa di troppo in partenza. C'era un po' di segno, ho cercato di prendere il ritmo dopo. Poi ho sciato bene. Pechino? E' il prossimo obiettivo ma oggi godiamoci il podio, sei anni sono tanti e sono lunghi. Sono molto emozionato e felice di aver raggiunto questo traguardo", le parole di Razzoli.

 

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