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Sci, colpo a sorpresa in Val Gardena: l'americano Bennett vince la discesa e mette in scacco Kilde

Lo statunitense si è aggiudicato il successo precedendo di tre centesimi il norvegese Aleksander Aamodt Kilde e di cinque lo svizzero Marco Odermatt

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"Non dire gatto finchè non l'hai nel sacco", diceva Giovanni Trapattoni in vista delle partite più importanti. Lo stesso aforisma dovrebbe esser applicato da Aleksander Aamodt Kilde e Marco Odermatt che si sono visti sfuggire il successo nella discesa della Val Gardena. A imporsi a sorpresa è stato l'americano Bryce Bennett che ha compiuto una prova solida, capace di consentirgli di presentarsi a ridosso dei migliori nel finale e di sfruttare così la comparsa del sole nel tratto dei Ciaslat. 

Nulla da fare quindi per Kilde che ha sì realizzato un finale da capogiro su una neve primaverile ghiacciatasi nella notte, ma che non gli è bastato per imporsi. Il norvegese si è fermato a soli tre centesimi dal successo complice una partenza non velocissima che lo ha penalizzato e gli ha impedito di sfruttare i numerosi rischi all'ingresso del Ciaslat dove ha stretto le curve sulle gobbe e giunto a pari tempo con Odermatt. 

Kilde ha però aumentato la velocità sugli ultimi dossi presentandosi particolarmente rapido sul salto del Tunnel chiudendo le proprie fatiche in 1'23"83, due centesimi meglio del fuoriclasse svizzero che ha sì faticato nel tratto iniziale di scorrimento a lui meno congeniale, ma ha saputo fare la differenza all'ingresso della curva del Lago dove ha lasciato scorrere gli sci con una linea più larga. 

Complice un utilizzo certosino dell'interno, in particolare sulle Gobbe del Cammello, il leader della Coppa del Mondo ha concluso in 1'23"85 davanti al sorprendente francese Nils Allegre che ha chiuso a soli tredici centesimi dalla vetta complice una perfetta gestione del Ciaslat, ma favorito anche lui dalla comparsa del sole. 

Podio vicino, ma niente top five per Dominik Paris che si è superato rispetto alle prospettive della vigilia cogliendo il undicesimo posto a 52 centesimi da Kilde. L'azzurro ha contenuto il distacco nell'abbrivio iniziale finendo leggermente lungo soltanto nel tratto più tecnico che gli è costata la possibilità di chiudere fra i migliori tre. Discorso simile per Mattia Casse che ha mantenuto a lungo il comando, soprattutto nella prima metà di gara dove ha dimostrato di trovarsi a proprio agio sulla Saslong, tuttavia alcune correzioni al Ciaslat l'hanno relegato alla dodicesima posizione a 54 centesimi dalla vetta. Medesimo tempo per Christof Innerhofer che, nonostante il pettorale di partenza numero 29, è tornato ad avvicinare la top ten regalando all'Italia un'ottima prova di squadra condita dalla quattordesima piazza di Florian Schieder

Gli azzurri proveranno a rifarsi nella giornata di venerdì 15 dicembre dove è in programma il primo supergigante della stagione dove sarà possibile comprendere al meglio la loro condizione fisica in vista anche della tradizionale discesa in programma il giorno successivo. 

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