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Gatti felice dell'esordio: "Emozione stupenda, con l'Italia gioco come in Promozione"

Federico Gatti e Salvatore Esposito commentano i loro esordi per la Nazionale a margine della partita di Nations League contro l'Inghilterra

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Esordi immacolati per Federico Gatti e Salvatore Esposito: nella terza gara di Lega A gruppo 3 in Nations League, il classe '98 della Juventus ha dato un contributo fondamentale nel difendere il clean sheet, mentre il classe 2000 di proprietà SPAL ha brillato da subentrato. Tra tensione e adrenalina, gli azzurri hanno descritto la loro prima volta ai microfoni della Rai: "E' stata un'emozione stupenda, per la Nazionale gioco come facevo in Promozione" ha commentato Gatti, mentre Esposito ha parlato di "sensazione indescrivibile" nell'indossare la maglia azzurra.

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La sua è stata senza dubbio un'ascesa vertiginosa: nell'anno appena concluso, Federico Gatti giocava in Serie B per il Frosinone. Poi le buone prestazioni e lo sbarco nell'universo Juve lo hanno proiettato ai piani alti del calcio mondiale. E così, nel ventre del Molineux, Federico ha compiuto il grande passo contro dei bomber temibili come Tammy Abraham e Harry Kane.

Interrogato su chi dei due lo avesse messo più in difficoltà, Gatti ha risposto: "Direi entrambi, Abraham e Kane sono giocatori fortissimi, io ho cercato di fare il massimo". L'entusiasmo per l'esordio è misto al rammarico per non aver strappato i tre punti: "Dobbiamo restare sempre concentrati. Abbiamo avuto delle chance importanti e non abbiamo preso gol. Vivo per questo genere di partite".

Salvatore Esposito è diventato il nono debuttante del nuovo ciclo Mancini entrando a partita in corso: "L'emozione di indossare questa maglia è fantastica, è il sogno di ogni bambino", ha dichiarato il centrocampista della SPAL. Assieme ai fratelli minori Sebastiano e Francesco Pio (entrambi di casa Inter), Salvatore ora sogna in grande: "Io e i miei fratelli abbiamo avuto la fortuna di avere un campetto sotto casa quando eravamo piccoli", ha ricordato Salvatore, che alle telecamere Rai si descrive così: "Penso di essere un ragazzo umile, con la testa sulle spalle".

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