MOTOGP

Test Portimao: Bagnaia sgretola il record della pista, bene Ducati e Aprilia

Il campione del mondo chiude davanti a tutti anche nella seconda giornata, con il super tempo di 1’37’’968

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La seconda giornata di test di MotoGP a Portimao parla ancora italiano: il campione del mondo Pecco Bagnaia chiude davanti a tutti sgretolando il record della pista, con il super tempo di 1'37’’968. In seconda posizione la Ducati Pramac di Johann Zarco, che segna un 1'38’’264. Soltanto un lampo per Fabio Quartararo, terzo in 1'38’’302, con una Yamaha che fatica, ma porta nuove soluzioni aerodinamiche (alette laterali e ala posteriore).

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È ancora una volta Pecco Bagnaia il più veloce nella seconda giornata dei test MotoGP a Portimao. Il ducatista di Chivasso sbriciola il record della pista (1’38'’725), chiudendo la sessione in 1’37’’968. Tanti i piloti a scendere sotto il giro veloce precedente, a partire da Johann Zarco, che finisce in seconda posizione in 1’38’’264. In generale fanno molto bene tutte le Ducati in pista, la mattinata è appannaggio di Alex Marquez del Team Gresini, il primo a ritoccare il record del circuito, che chiude la giornata in 1’38’’402. Si migliorano anche Marini, Bezzecchi e Bastianini, quarto, quinto e sesto, sempre in sella al costruttore di Borgo Panigale, staccati rispettivamente di 0’’342, 0’’383 e 0’’405.

Vedi anche Conferma e crescita: doppia missione Aprilia nel Mondiale 2023 Motogp Conferma e crescita: doppia missione Aprilia nel Mondiale 2023 Molto bene anche le Aprilia, protagoniste ieri e nella mattina: Aleix Espargaro conclude i suoi test nel circuito di Algarve in 1’38’’569, ma a preoccupare sono le sue condizioni fisiche, con un braccio infiammato e a rischio operazione, a detta stessa del pilota spagnolo. Capitolo Yamaha: al netto dei controlli sull’omologazione della carena, Fabio Quartararo termina i test soddisfatto a metà. Il pilota francese è terzo con il tempo di 1’38’’302, ma il time-attack è stato solamente un lampo nella giornata difficile per la casa nipponica. Le novità aerodinamiche (nuova ala posteriore e nuove alette laterali) convincono soltanto in parte. Male anche la Honda, con un Marc Marquez perennemente nelle retrovie.

Nel pomeriggio i piloti provano delle simulazioni per le Sprint-Race (a eccezione proprio della Honda, focalizzata sul telaio). In quest’ottica il più in palla è Viñales, con una serie di tempi sull’1’39’’.

La MotoGP tornerà in pista sempre a Portimao, nel fine settimana del 24-26 marzo, per il vero e proprio inizio di stagione, con il Gran Premio del Portogallo. Il tempo dei test è ormai terminato.

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