Aprilia per la prima volta in pole position nella MotoGP grazie all'exploit dello spagnolo a Termas de Rio Hondo.
di Stefano Gatti© Getty Images
Aleix Espargarò e l'Aprilia fanno la storia nelle prove ufficiali del Gran Premio d'Argentina: lo spagnolo regala alla Casa italiana la sua prima pole nella MotoGP, con un vantaggio di 151 millesimi sull connazionale Jorge Martin (Ducati Pramac) e 431 sulla Desmosedici VR46 di Luca Marini. Dalla seconda fila scatteranno Pol Espargarò (Honda HRC), fratello minore del poleman, Maverick Vinales con l'altra Aprilia ed il campione in carica Fabio Quartararo. Qualifiche difficili per le Ducati Lenovo: undicesimo Miller (caduto all'inizio del Q2), quattordicesimo un nervoso Francesco Bagnaia che non ha superato la prima fase delle qualifiche.
Le prove generali gli Aprilia Boys le avevano fatte nel secondo turno di prove libere, che aveva preceduto le qualifiche stesse, con il miglior tempo dello stesso Aleix Espargarò davanti al proprio compagno di squadra e connazionale Maverick Vinales (+0.508) che però non è riuscito - nella caccia alla pole - a tenere il passo indiavolato di Aleix, che festeggia con la straordinaria performance argentina il suo 200esimo gran premio. Per il catalano si tratta della terza pole nella MotoGP ma della prima in poco meno di sette anni: Aleix era scattato davanti a tutti con la Yamaha Forward nel 2014 ad Assen e l'anno dopo a Barcellona con la Suzuki. Anche allora il suo compagno di squadra era Vinales!
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Tra i due piloti Aprilia si sono infilate due Ducati clienti e la Honda HRC del minore dei due Espargarò - Pol, appunto - staccato di 477 millesimi. Sono però Jorge Martin e Luca Marini a completare una prima fila... esplosiva in vista del terzo appuntamento della stagione che - anche se siamo "solo" alle qualifiche - ha fin qui messo in secondo piano le Yamaha e le Ducati factory.
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Si è salvato il solo Quartararo, autore del sesto tempo a 593 millesimi dalla vetta (seconda fila con i già citati Pol Espargarò e Vinales) ma involontariamente ostacolato da Miller nel finale di uno dei suoi giri lanciati. Franco Morbidelli, compagno di squadra del Diablo, scatterà più indietro: dall'esterno della quinta fila, aperta dal leader della classifica generale Enea Bastianini e nella cui casella centrale si trova un Francesco Bagnaia visibilmente sotto pressione ed alle prese con un weekend complicato. Per il team ufficiale Ducati non va molto meglio con Jack Miller che scivola a terra in curva uno ad inizio Q2 e chiude undicesimo: quarta fila per l'australiano in compagnia di Takaaki Nakagami (LCRHonda) e Brad Binder (KTM Factory). Davanti a loro ci sono i... gemelli Suzuki Alex Rins e Joan Mir (autori del settimo e dell'ottavo tempo) ed il francese Johan Zarco (+0.849) con la seconda Desmosedici "targata" Pramac.
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