MotoGP Valencia, Dovizioso: "Che gara pazza, fiducioso per il 2019"

Lorenzo ai saluti: "Ringrazio la Ducati, che sfida con Marquez in Honda"

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Andrea Dovizioso si gode la vittoria nell'ultima gara stagionale e pensa già al futuro: "È stata una gara pazza, difficile - ha detto il ducatista - La chiave è stata restare in piedi nella prima metà, prima delle bandiere rosse. Quest'anno non ci siamo giocati il mondiale, è vero, ma siamo stati competitivi e quindi sono soddisfatto pensando al 2019". Ai saluti il suo ormai ex compagno Lorenzo: "Ringrazio la Ducati, ora mi aspetta una grande sfida con un compagno come Marquez".

Il Dovi ha analizzato così la sua domenica: "Gara strana, veramente difficile. Nella prima Rins ci ha messo tutti in crisi e Valentino andava forte. Io ho cercato di non farmi prendere dalla foga e di non rischiare troppo. Stavano cadendo in tanti e la chiave è stata riuscire a stare in piedi fino alle bandiere rosse nonostante le condizioni. Nella pausa abbiamo fatto un piccolo cambiamento alla moto e messo la morbida davanti e sono riuscito a mettere in crisi gli altri. È stato un anno un po' altalenante, con alti a bassi. Non ci siamo giocati il campionato, non ci siamo neanche avvicinati, questo va detto. Però ci siamo dimostrati competitivi, quindi sono soddisfatto pensando al 2019. Abbiamo vinto a Misano, a Brno, a Valencia...non l'avrei mai detto a inizio anno.  La nuova Desmosedici? Abbiamo una base molto buona, nel nostro sport ci si migliora poco per volta. Non penso che faremo un salto incredibile, dobbiamo essere bravi sulle piccole rifiniture".

Dodicesimo Lorenzo, alla prima gara dopo l'infortunio della Thailandia: "Era difficile guidare con fluidità e confidenza in queste condizioni. Io in più dovevo stare attento perché non potevo permettermi di cadere visto il mio infortunio e le possibilità di finire in terra erano davvero molte. Ho già fatto molto correndo tutto il weekend, ma la mano mi faceva male. Mi dispiace perché avrei voluto fare qualcosa in più nella mia ultima gara in Ducati. I test con la Honda? Non sarò al 100%, ma sicuramente più passano i giorni più starò meglio. Io voglio cercare di capire fin da subito la mia nuova moto. Devo ringraziare il supporto che mi ha dato la Ducati in questi due anni e la fiducia che mi è stata data nel 2016. Ora mi aspetta una grande sfida, con tutto quello che comporta avere un compagno del calibro di Marquez".

Grande felicità per Alex Rins: "Sono contentissimo. Le condizioni non erano facili, ma noi abbiamo fatto un weekend molto importante, siamo sempre stati davanti. Peccato che ha iniziato a piovere forte quando ero in testa...nel finale Dovi e Vale ne avevano un pochino di più. Io il maestro nel 2019 con Mir? Mi manca tanto per poterlo fare...è importante per me aver fatto più podi di Iannone, abbiamo avuto dei momenti difficili ma ci siamo spinti a vicenda e i risultati si sono visti. Gli faccio il mio in bocca al lupo per il futuro in Aprilia".

Sorpreso ed entusiasta Espargaro: "Ancora non ci credo, l'ultimo giro è stato lunghissimo sembrava non finire mai...La moto andava forte, è andata bene tutto il weekend. Ero contento dopo il sesto posto in qualifica, sapevo di poter andare bene ma non credevo di poter fare addirittura terzo. Sono stato anche fortunato perché sono caduto ma la moto non si è spenta e l'ho potuta portare ai box prima delle bandiere rosse. Cosa manca ancora alla KTM? Sono tante piccole cose, un po' di elettronica in fase di accelerazione e anche i dati che arrivano dai piloti in pista...Abbiamo anche avuto problemi di infortuni con me e con il nosto test rider Kallio. L'anno prossimo avremo un team satellite e potremo sicuramente fare meglio".

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