MotoGP, Ezpeleta nei guai

Il numero uno della Dorna è sotto processo dopo essere finito nel mirino del fisco

  • A
  • A
  • A

Che terre... moto. Carmelo Ezpeleta, responsabile della Dorna, società che gestisce Motomondiale e Superbike, rischia il carcere dopo esser finito nel mirino del fisco spagnolo. Secondo "Repubblica", "Manos Limpias", sindacato di funzionari pubblici che si è costituito parte civile nel processo, sollecita la richiesta di arresto preventivo per "Don Carmelo", considerata "la gravità e reiterazione dei fatti" così come "il pericolo di fuga all'estero".

L'inchiesta è partita dopo la denuncia dell'imprenditore italiano Carlo Bottero, a capo di Sel, azienda italiana che cura i trasporti di Dorna. Ezpeleta è già stato condannato a inizio marzo con il pagamento di 3,9 milioni di euro di multa per il mancato pagamento di tributi per oltre 25 milioni tra il 2003 e il 2004.

Accuse "manifestamente false ed infondate". La Dorna replica così, con un comunicato, alle notizie sulla denuncia presentata presso la Udiencia National di Madrid dalla torinese Sports and Events Logistics (Sel). Denuncia cui ha aderito Manos Limpias (sindacato spagnolo di funzionari pubblici) costituendosi parte civile contro Carmelo Ezpeleta, amministratore delegato della società che detiene i diritti del Motomondiale, del quale sarebbe stato richiesto l'arresto cautelare per presunta evasione fiscale. Dorna afferma, tra l'altro, "di non essere a conoscenza di una denuncia presentata contro di essa o contro il signor Ezpeleta o altro dei propri amministratori". Aggiunge che "nel 2014 ha concluso il rapporto commerciale con Sel (azienda dell'imprenditore Pier Carlo Bottero che si occupava della logistica, ndr) per ragioni imprenditoriali fondate" e che lo stesso Bottero "aveva minacciato, in caso di mancato rinnovo dell'accordo, iniziative legali e di altro tipo presso le autorita' competenti, le agenzie delle entrate e i media". Ricorda inoltre che "il tribunale di Torino ha respinto, definendola infondata, la causa intentata nel 2015 dalla Sel contro Irta (l'associazione dei team) per violazione delle regole della libera concorrenza nella MotoGP". La nota sottolinea poi che "avendo tutte le societa' di Dorna pagato le tasse nelle rispettive giurisdizioni europee, senza alcuna esenzione o rimborso, le presunte accuse di Sel e di Bottero sono manifestamente infondate e false". Ezpeleta e la Dorna, conclude il comunicato, "hanno già dato mandato ai propri legali di studiare ed esercitare tutte le azioni legali appropriate per difendere gli interessi e la reputazione della societa' e dei propri dirigenti".

Leggi Anche