MotoGP: nei test di Jerez svetta Petrucci

L'italiano della Ducati precede il compagno di squadra Dovizioso

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Nel primo dei due giorni di test della MotoGP sul circuito spagnolo di Jerez, a comandare la classifica dei tempi è l'italiano Danilo Petrucci, che porta la Ducati ufficiale che fu di Lorenzo a 1.37.968 (molto meglio dell'1.38.713 fatto segnare martedì da Rea nei test Superbike). Alle sue spalle il compagno di squadra Dovizioso (+0.217), quindi Nakagami (Honda Lcr) e Viñales (Yamaha). Tanto lavoro di messa a punto per Rossi. Giovedì si replica.

La MotoGP continua i suoi test autunnali in territorio spagnolo: dopo Valencia, il circo del motomondiale si è trasferito a Jerez, dove, su un circuito completamente diverso dal “Ricardo Tormo”, tutte le scuderie cercano conferme sulla bontà del lavoro svolto in queste ultime settimane, in previsione della nuova stagione. Tanti i giri percorsi da tutti i maggiori protagonisti della MotoGp, con i piloti che hanno appena cambiato casacca che hanno approfittato della giornata asciutta per infilare tanti giri e prendere sempre più confidenza con le nuove moto. E proprio da uno dei “nuovi”, l'italiano Danilo Petrucci (che ha preso il posto lasciato libero da Jorge Lorenzo sulla Ducati ufficiale) è arrivato il tampone di giornata: 1.37.968, che a poco meno di un'ora dalla fine delle prove ha regolato la concorrenza. Il ternano ha preceduto l'altro italiano, e suo compagno di squadra in Ducati, Andrea Dovizioso che, nonostante una scivolata che lo ha costretto a chiudere le prove con oltre venti minuti di anticipo, ha chiuso a 217 millesimi da Petrucci. Quindi Nakagami (Lcr Honda) a 380 millesimi, poi Viñales (Yamaha) a 408 millesimi e il campione del mondo Marquez (Honda) a +0.549.

Un biglietto da visita importante, dunque, per Petrucci, che mostra subito un feeling notevole con la sua nuova moto. Da questo punto di vista, grandi progressi li ha fatti l'osservato numero uno, lo spagnolo Jorge Lorenzo. L'ex campione del mondo, un po' in difficoltà a Valencia, qui a Jerez ha fatto invece vedere di aver migliorato il feeling con la sua nuova Honda ufficiale, chiudendo settimo a +0.781. Molto bene, tra i piloti impegnati a scoprire i segreti delle loro nuove moto, anche un altro italiano, l'ex campione del mondo di Moto2 Franco Morbidelli, che ha portato la sua Yamaha in sesta piazza a +0.691, con tanti giri percorsi senza problemi. Più indietro nella classifica dei tempi (fuori dalla top ten) è finito invece Valentino Rossi, che però più che dedicarsi alla ricerca del tempo ha cercato la messa a punto migliore per la sua Yamaha.

Infine una curiosità, data dalla vicinanza tra i test di superbia, chiusi martedì, e quelli della MotoGP, iniziati appena un giorno dopo: il campione del mondo di superbike, Jonathan Rea, aveva portato la sua Kawasaki fino a 1'38"713. Tempo straordinario per la categoria, ma ancora non sufficiente per reggere il confronto con le MotoGp, con Petrucci che è stato più veloce di oltre sette decimi (1.37.968), andando tra l'altro non lontano dal tempo che a maggio consentì a Crutchlow (Honda) di partire in pole position nel Gp di Jerez (1.37. 653). Giovedì si replica, sempre a Jerez, per un altro giorno di test che fornirà altri elementi sulla preparazione del “circo” della MotoGp in vista della nuova stagione.

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