MOTOGP SAN MARINO

MotoGP San Marino: Ducati si prende la scena in FP2, Bastianini precede Bagnaia

Quattro Desmosedici davanti al leader del mondiale Quartararo che si "accontenta" del quinto tempo

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La seconda sessione di prove libere del GP di San Marino porta la firma della Ducati, con la Gresini di Enea Bastianini che conquista il miglior tempo. Alle spalle del pilota romagnolo, che ha chiuso in 1:31.517, le altre tre Desmosedici di Francesco Bagnaia (+0.114), Miller e Zarco. Quinto tempo per il leader del mondiale Fabio Quartararo, con tre decimi di ritardo, seguito poi dalle Aprilia di Vinales e Aleix Espargarò.

Dopo il primo squillo mattutino della Yamaha di Fabio Quartararo, la Ducati non resta a guardare e risponde colpo su colpo. La seconda sessione di prove libere a Misano, infatti, è dominata dalle motorizzate di Borgo Panigale, con Enea Bastianini (futuro pilota factory) e i due ufficiali Francesco Bagnaia e Jack Miller che non lasciano scampo al "Diablo". Il miglior tempo dell'ultima finestra del venerdì è del romagnolo del team Gresini, che in 1:31.517 stacca di un decimo il futuro compagno di box e di 185 millesimi l'australiano che gli cederà la Ducati ufficiale nel 2023. Una prestazione super e convincente, un poker completato da Johann Zarco che manda un chiaro messaggio a Quartararo.

Il francese, che fino a pochi minuti prima della fine della FP2 si trovava in testa alla classifica dei tempi e della combinata, si accontenta di un quinto crono a tre decimi di distacco da Bastianini, un tempo che comunque gli consente di stare nei 10 per il Q2 in vista di una FP3 che potrebbe essere interlocutoria a causa della pioggia. Il "Diablo" è comunque fiducioso delle potenzialità della sua M1 che a Misano vuole tornare a conquistare il gradino più alto del podio. Lo spera, soprattutto, dopo la penalità comminata a Bagnaia che domenica dovrà cedere tre posizioni in griglia per "guida pericolosa" in FP1. L'italiano, tra l'altro, nel corso delle seconde libere è stato protagonista di una caduta in avvio senza conseguenze, così come Zarco.

In top 10, e nell'attuale Q2, anche le Aprilia di Vinales e Aleix Espargarò, seguite dalle altre due Ducati di Martìn e Bezzecchi e dalla Yamaha di Franco Morbidelli. Restano invece al momento fuori le Honda di Pol Espargarò e Bradl, così come Alex Marquez e Nakagami, ma anche la Suzuki di Rins (orfano del compagno Mir, sostituito da Watanabe), Dovizioso e Luca Marini.

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