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MotoGP, cancellati anche i GP di Gran Bretagna e Australia

Troppe le difficoltà logistiche e operative, resta l'obiettivo di cominciare la stagione a luglio sulla pista di Jerez

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Il calendario del Motomondiale 2020 perde ufficialmente altri due pezzi. Sono infatti stati cancellati i GP di Gran Bretagna e Australia, che dovevano tenersi rispettivamente il 30 agosto e il 25 ottobre. Troppe le difficoltà logistiche e operative per organizzare i due eventi: su Silverstone ha pesato la concomitanza con la Formula 1, che dovrebbe disputare una doppia gara sulla pista britannica nello stesso mese di agosto, mentre per quanto riguarda Phillip Island la cancellazione è legata ai dubbi che ancora permangono sui viaggi intercontinentali.

Getty Images

"Voglio ringraziare gli stoici fan britannici per la loro pazienza e il loro supporto - ha dichiarato l'amministratore delegato del circuito di Silverstone, Stuart Pringle - Ora non vediamo l'ora che arrivi il 2021 quando Silverstone ospiterà ancora una volta la gara di MotoGP più veloce e storica del calendario. Lavoreremo duramente per renderlo un evento davvero eccezionale".

Un messaggio analogo è quello mandato da Carmelo Ezpeleta: “Ci rattrista dove annunciare la cancellazione di questi eventi iconici - ha detto il CEO di Dorna - Quelli di Silverstone e Phillip Island sono da sempre due dei weekend di gara più eccitanti della stagione, entrambe le piste offrono alcune delle corse più combattute del campionato. Non vediamo l’ora di tornare nel 2021 per altre incredibili battaglie”.

Al momento il Motomondiale non ha ancora una data di inizio ufficiale. Il piano degli organizzatori è quello di partire il 19 luglio a Jerez con il GP di Spagna, per poi replicare una settimana dopo, sulla stessa pista, con l'esordiente GP di Andalusia. Gli appuntamenti hanno avuto il supporto delle autorità regionali, ma resta il nodo dell'approvazione da parte del governo spagnolo, con il quale sono ancora in corso le discussioni.

 

 

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