MOTO3 AMERICHE

Moto3, Migno furioso: "Cosa deve succedere di più? Incidente potenzialmente mortale"

Coinvolto nell'incidente con Alcoba e Acosta, il pilota italiano denuncia lo stile di guida troppo aggressivo nella categoria Moto3

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Andrea Migno è un fiume in piena dopo l'incidente shock con Acosta e  Alcoba che lo ha visto uscire miracolosamente illeso. Il pilota italiano del team Snipers non ci sta e alza la voce: "Abbiamo fatto una caduta potenzialmente mortale. Chi di dovere deve fare qualcosa adesso, cosa deve succedere di più? Quest’anno sono già morti tre ragazzi per incidenti del genere, non si può andare avanti così. Non si può correre così”.

"Anche oggi abbiamo rischiato che morisse qualcuno. Bisogna dire la verità e fare qualcosa adesso. Non è più possibile rimandare. Durante la caduta mi sono spaventato molto. Bisogna prendere una decisione ora!” l'urlo di denuncia del pilota italiano andato a podio a Misano. Migno ha ancora negli occhi il dolore di Vinales, che la scorsa settimana ha subito il lutto per la morte del cugino Dean Berta dopo un brutto incidente in Supersport: “Adesso va tutto bene perché fortunatamente non si è fatto male nessuno, ma sappiamo tutti cosa è accaduto la scorsa settimana. Cosa deve accadere di più?”.

Migno non ha potuto far altro che puntare il dito contro Deniz Oncu, colpevole di aver provato una manovra al limite: “Questo non è modo di correre. Bisogna cambiare qualcosa nella categoria e nel comportamento dei piloti in pista. È un discorso che fa rabbrividire ma è la realtà dei fatti e non mi sembra di dire delle cose fuori dal mondo. Delle manovre come quelle fatte da Oncu se ne vedono a decine durante le gare nel gruppo. Io spero che questo sia un ulteriore episodio che spinga chi di dovere a prendere delle decisioni per cambiare qualcosa”.

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