Il pilota della GASGAS si riprende nelle ultime curve dell'ultimo giro una vittoria che sembrava sfumata.
di Stefano Gatti© Getty Images
Scattato dalla pole position, Sergio Garcia si è aggiudicato la vittoria nel Gran Premio d'Argentina della Moto3 grazie ad un rush finale irresistibile, che lo ha riportato davanti a Dennis Foggia (Honda) e ad Ayumu Sasaki (Husqvarna) che lo avevano infilato poco prima. Lo spagnloo di GASGAS Aspar Team rileva anche da Foggia le vetta della classifica generale, ora staccato di quattro punti (58 A 54). Gara sfortunata per Izan Guevara. Il compagno di squadra del vincitore è costretto alla resa da un problema tecnico, mentre Migno e Masia si autoeliminano a sette giri dalla bandiera a scacchi.
Solo 146 millesimi dividono Foggia dal primo gradino del podio di Rio Hondo ma è un'inezia che fa una differenza... mondiale, visto che il pilota italiano (vincitore quindici giorni fa in Indonesia) deve cedere a Garcia la prima posizione della classifica generale. Per lo spagnolo si tratta del quinto successo, dopo quella del debutto a nel 2019 a Valencia e le tre della scorsa stagione. Sul terzo gradino del podio sale il giapponese Sasaki che era scattato dal centro della prima fila. Nel convulso finale della gara, i due "Leopard" Foggia e Suzuki erano riusciti a chiudere il gap con Garcia ed a relegarlo al terzo posto, ma Sergio non si è perso d'animo e ha dato vita ad un finale irresistibile, infilando i due avversari ed andando a prendersi la vittoria. Suzuki deve poi cedere il passo a Sasaki e - a causa di una penalizzazione - anche il quarto posto a Riccardo Rossi (Honda).
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Domenica sfortunata per Guevara che salva la terza piazza della generale ma chiude il weekend sudamericano con un nulla di fatto e - alla vigilia di Austin - "paga" trenta punti di ritardo dal compagno di squadra (58 a 38). Va peggio ad Andrea Migno e Jaume Masia: il pilota italiano "stende" il rivale ma resta convinto delle responsabilità dell'avversario nell'episodio e lo dimostra platealmente al rientro ai box. Nel Mondiale, Migno cende in sesta posizione, superato da Kaito Toba e Deniz Oncu.