Un contatto tra lo spagnolo e l'australiano spalanca la strada al quarto successo stagionale del leader del Mondiale, caduta per Guido Pini
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José Antonio Rueda ha trionfato a Le Mans conquistando la sua quarta vittoria stagionale in Moto3 e consolidando la leadership del Mondiale. Lo spagnolo della Ktm ha approfittato di una clamorosa carenata tra l'australiano Joel Kelso e il connazionale David Muñoz per sorpassare entrambi all'ultima curva e aggiudicarsi il primo posto. Muñoz ha poi chiuso davanti a Kelso, ma è stato penalizzato di una posizione proprio per quell'episodio.Grande amarezza per Guido Pini, caduto a 6 giri dalla bandiera a scacchi quando si trovava in quarta posizione e in piena lotta per il podio: 17° posto per lui.
Una vittoria di malizia, di esperienza e di strategia. Rueda ha capito che rischiava troppo nell'attaccare Muñoz e ha quindi deciso di aspettare che fosse lui a provare l'attacco a Kelso, che aveva condotto quasi tutta la gara in testa. Il contatto tra i due ha fatto il resto e ora la classifica sorride più che mai, complice anche l'ingenua scivolata di Piqueras: Rueda ha ora 29 punti di vantaggio sul connazionale e 39 sull'australiano.
Ai piedi del podio ha chiuso Alvaro Carpe, seguito da Almansa, Furusato, dal poleman Quiles (scivolato quasi subito indietro) e da Fernandez. Un vero peccato per Guido Pini, che era sempre rimasto attaccato ai migliori ed era anche riuscito a mettersi al comando in un frangente della gara assaporando a lungo il suo primo podio nel Motomondiale. Il rookie toscano, nonostante la caduta, ha dimostrato di essere in grande crescita e di avere le carte in regola per provare a giocarsela con i big nelle prossime tappe. Il migliore degli italiani è risultato così Luca Lunetta (9°), mentre in zona punti hanno chiuso anche Dennis Foggia (11°) e Nicola Carraro (15°).